Si parla di PAC ad Agriumbria 2014

La 46.ma edizione di Agriumbria, Mostra Nazionale dell’Agricoltura, Zootecnia e Alimentazione (28-29-30 marzo 2014 Quartiere fieristico di Bastia Umbra – Perugia) presenta l’opportunità per fare un bilancio a conclusione della operatività della PAC (2007-2013) dal quale trarre le dovute considerazioni, necessarie per delineare le future linee di programmazione e di pianificazione da adottare con la nuova PAC (2014-2020) i cui regolamenti si presume vengano definitivamente approvati quanto prima dalla Commissione Europea. Ciò consente alle Regioni di modellare e modulare ulteriormente le linee guida dei Piani di Sviluppo Rurale (PSR) prima della loro approvazione daparte della Commissione Europea.
Una opportunità – fa presente il Presidente di Umbriafiere SpA, Lazzaro Bogliari – per verificare se i contenuti politici e finanziari proposti dalla Commissione rispondono agli obiettivi che con la riforma della PAC si intendono perseguire, oppure sia necessario proporre delle modifiche.

Agriumbria 2014, quale polo fieristico specializzato nella zootecnia e nella multifunzionalità delle imprese agricole e agro-alimentari, intende offrire l’occasione per evidenziare i punti critici della nostra agricoltura, proponendo adeguate soluzioni prima della definitiva approvazione della riforma della PAC.
Il logo di Agriumbria 2014 “Dalla terra la chiave della ripresa” rappresenta il messaggio che la manifestazione intende lanciare con l’auspicio che da questo appuntamento primaverile emergano indicazioni che possono essere recepite quali contributo propositivo nella fase di revisione di medio periodo (mid-term review) che la Commissione Europea da deciso di adottare. L’intersettorialità e l’interdisciplinarietà  della formula fieristica di Agriumbria offrono un quadro generale articolato settorialmente anche sul piano tematico dei convegni che consentono di conoscere e valutare i livelli di innovazione tecnologica e i moduli di filiera agroalimentare che meglio rispondono alla struttura e all’organizzazione della produzione agricola, facilitando, in tal modo, l’ottimizzazione delle scelte divenute necessarie per affrontare le linee contenute nella riforma della PAC e dei nuovi PSR.
Nonostante lo stato di crisi del settore zootecnico – sottolinea il Presidente Bogliari – l’edizione 2014 di Agriumbria rappresenta ancora una volta un punto di riferimento per valutare l’elevato livello genealogico raggiunto dalle diverse specie e razze (bovini, ovicaprini, suini, equini e avicunicoli): un patrimonio che non può essere vanificato a causa della mancanza di risorse finanziarie necessarie a istituti di ricerca  e a associazioni di razza, il cui lavoro scientifico, tecnico e di assistenza alle aziende zootecniche ha consentito di realizzare programmi di selezione dei capi nella maggioranza degli allevamenti italiani con risultati che si possono riscontrare nella qualità organolettica e salutistica delle produzioni ottenute, garantite da marchi e certificati di tracciabilità.

CHIANINA – Il Consorzio  di Tutela “Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale” partecipa con diverse iniziative promozionali  di educazione alimentare per far conoscere la carne Chianina certificata IGP, allestendo in appositi spazi fieristici eventi e incontri non solo con il pubblico, ma anche con gli alunni delle scuole e degli istituti alberghieri dell’Umbria. Una presenza del Consorzio che conferma l’impegno a proseguire nell’attività di informazione e formazione sul consumo della carne certificata e anche nella preparazione di prodotti trasformati come sughi, salumi, wurstel e hamburgher. Questi preparati con carne di razza chianina IGP hanno riscosso notevole successo da parte dei clienti nella catena di ristoranti Mac Donald’s, alla quale hanno fatto seguito altre famose catene di ristorazione e mense collettive scolastiche.  Un riconoscimento all’attività del Consorzio del “Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale” che è l’unico marchio IGP della carne bovina italiana. Nel 2013 il numero di capi certificati è stato di 20.178, con un incremento del 5% rispetto al 2012. Nell’ambito delle mostre, delle rassegne e dei concorsi zootecnici previsti nelle giornate di Agriumbria, di particolare rilevanza, anche internazionale, è la 29.ma edizione della Mostra Nazionale dei Bovini di Razza Chianina iscritti al Libro Genealogico, organizzata dall’ANABIC (Associazione Nazionale Allevatori Bovini da Carne) in collaborazione con le Associazioni regionali dell’Umbria, Toscana e Veneto. La partecipazione di 150 riproduttori provenienti dalle migliori aziende dislocate nelle aree di allevamento, conferma l’insostituibile lavoro di miglioramento che l’ANABIC, nonostante la drastica decurtazione del 35% di finanziamenti decisa dal Ministero delle Politiche Agricole per l’attività di ricerca e di selezione, sta conducendo da 50 anni. Oltre alla Mostra Nazionale della Chianina, l’ANABIC presenterà capi delle razze autoctone da carne (Marchigiana, Romagnola, Maremmana, Podolica), iscritti al Libro Genealogico, che costituiscono il patrimonio zootecnico sul quale l’ANABIC svolge le prove di performance test eseguite sulla linea maschile, la valutazione genetica, l’istituzione della banca del DNA e la profilassi delle malattie genetiche.

Estero – La presenza di delegazioni di allevatori provenienti dai diversi continenti, fra i quali quella del Sud Africa con il capofila Chistian De Jager, testimonia l’interesse nei confronti di queste nostre razze autoctone che hanno rappresentato, e rappresentano, il “seme” della zootecnia internazionale.
Bovini non solo da carne, ma anche da latte arricchiscono la presenza zootecnica a Agriumbria 2014 con la Mostra interregionale della Razza Frisona Italiana organizzata dalla’A.R.A. Umbria e dall’A.N.A.F.I.; Mostra alla quale parteciperanno allevamenti dell’Italia centrale e, quest’anno, anche della Pianura Padana i cui allevatori ritengono l’appuntamento zootecnico umbro una vetrina dell’eccellenza della zootecnia da latte.

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