Come riportato dall’ANSA il presidente del Consorzio del vino Brunello di Montalcino Fabrizio Bindocci ha saputo della notizia (LEGGI) del maxi sequestro di 445 ettolitri di vino sfuso atto a divenire Brunello Docg ad una nota azienda di Castelnuovo dell’Abate, mentre era in corso il Cda del Consorzio. "E’ un fulmine a ciel sereno – ha detto Bindocci all’Ansa – ma l’illecito riscontrato e’ amministrativo e non riferibile in alcun modo al vino che, secondo quanto ci risulta, e’ rispondente ai requisiti richiesti dal disciplinare. Attendiamo maggiori notizie al riguardo per poter dare qualsiasi giudizio ma temiamo il danno d’immagine in prossimita’ di Benvenuto Brunello", che si terrà fra pochi giorni (dal 21 al 24 febbraio) e che si tiene ogni anno per presentare i nuovi vini introdotti sul mercato e la proclamazione delle stelle assegnate alla vendemmia appena prodotta.
LEGGI Maxi sequestro di Brunello (445 hl.) in una nota azienda di Montalcino