Le riforme di cui il settore ha assoluto bisogno – dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – sono diverse, ma una in particolare ha urgenza più di altre: l’aumento dell’accesso al credito per gli operatori del comparto agroalimentare. Nel terzo trimestre del 2013 – continua Tiso – le imprese del primario hanno dovuto far fronte ad una contrazione delle erogazioni del 21% su base annua, un dato ancora più allarmante per le isole e per le regioni del Nord-Ovest italiano. A subire i tagli più gravi sono stati gli agricoltori che hanno richiesto finanziamenti per progetti a medio-lungo termine, e questo sfortunatamente non fa che dimostrare la scarsa fiducia che si ha verso la pianificazione agricola e verso il primario come strumento di superamento della crisi. Quel che chiediamo al ministro Martina – conclude Tiso – è di intervenire quanto prima per cambiare radicalmente questo meccanismo depressivo e per ridare speranze a tutti quegli agricoltori che, nonostante la disattenzione della politica, continuano a fare un’agricoltura di qualità apprezzata in tutto il mondo.
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