Il 19 febbraio il Parlamento italiano ha annullato l’aumento dell’accisa sulla birra previsto per il 1° marzo 2014. Per Assobirra è un traguardo davvero significativo che segna una positiva inversione di tendenza, da parte della politica e delle istituzioni, rispetto alle discriminazioni di cui la birra è stata troppo a lungo oggetto. Ma questa prima vittoria, da sola, non basta a salvare la birra dall’ondata di tasse che l’hanno investita negli ultimi mesi. Un altro forte aumento delle accise è previsto per il 1° gennaio 2015. A quel punto, se nulla cambierà, le accise sulla birra in Italia saranno aumentate del 30% in appena 15 mesi.
Il mondo della birra non può tollerare questo ennesimo, ingiusto aumento. Gli effetti degli aumenti delle accise li conosciamo: si alzano i prezzi, si riducono i consumi e neanche il gettito fiscale aumenta. Insomma, nessuno ci guadagna e ci rimettono tutti. Il nostro prossimo obiettivo è annullare l’aumento previsto per gennaio 2015. Per questo continueremo a chiedere agli italiani di firmare la nostra petizione, con l’intento di arrivare a 100.000 firme nei prossimi mesi.
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