ll progetto “Pollo rurale”, presentato recentemente presso la Facoltà di Scienze Agrarie dell’Università di Perugia, ha come obiettivo l’allevamento a terra non intensivo dell’animale e la conservazione e valorizzazione di razze autoctone a lento accrescimento per il loro utilizzo in incroci con linee genetiche più produttive e idonee a essere allevate con il sistema estensivo e consociativo in terreni nei quali vengono praticate determinate colture (oliveto, prati pascoli). Al progetto, realizzato dai Dipartimenti di Agraria e Veterinaria dell’Università di Perugia, partecipano la Regione Umbria, il Gruppo mangimistico Grigi, l’Agricola Carboni per i pulcini da allevare, la Sint per gli impianti di macellazione, l’Azienda agraria del carcere perugino “Fattoria Capanne” mediante la cooperativa sociale onlus 153. Il Professore Cesare Castellini dell’Università di Perugia, ideatore e promotore del progetto, ha illustrato gli obiettivi della ricerca, che hanno riguardato alcuni aspetti qualificanti del progetto stesso, sottolineando la necessità di “costruire” un pollo allevato a terra in grado di alimentarsi anche attraverso le risorse naturali nutritive presenti nei terreni coltivati o abbandonati.
Sperimentazione – Questi requisiti sono stati oggetto di una analitica sperimentazione riferita alle caratteristiche morfologiche e fisiologiche della razza di pollo da “costruire”, alle modalità di macellazione e al know how: compito, quest’ultimo, affidato a neolaureati dello spin off accademico “Fare”. Per quanto riguarda il problema della macellazione, verrà presentata, ad Agriumbria 2014 (28-29-30 marzo p.v. – Quartiere fieristico di Bastia Umbra – Perugia), una struttura mobile itinerante che va direttamente nelle aziende, unica nel suo genere in Europa. Il Servizio Veterinario della Regione Umbria ha riconosciuto questa soluzione conforme alla normativa vigente. Il progetto “Pollo rurale” sarà al centro di incontri che avranno luogo in un’area espositiva del quartiere fieristico riservata all’iniziativa: iniziativa – fa presente il Presidente di Umbriafiere, Lazzaro Bogliari – che risponde alla consolidata formula fieristica di mostra-mercato, e che soprattutto per il settore avicolo ha assunto un ruolo di rilevante importanza a livello nazionale. Pollo rurale – sottolinea il Presidente Bogliari – rientra nelle linee istituzionali di Umbriafiere spa che hanno in Agriumbria un punto di riferimento per progetti e iniziative innovativi per l’educazione e la sicurezza alimentare. È un progetto intersettoriale e interdisciplinare – evidenzia l’Assessore alle Politiche Agricole della Regione Umbria, Fernanda Cecchini – che nel rispetto delle normative vigenti consente la realizzazione di una filiera avicola interamente umbra, alla quale lavorare per essere presenti a Expo 2015 come sistema “made in Umbria”.