“Sono incoraggianti i dati sul Pil italiano relativi all’agricoltura (+0,8%) a conferma della centralità e dell’importanza del settore all’interno del sistema economico del nostro Paese. La crescita tendenziale nello scorso anno è risultata positiva nel solo comparto primario a testimonianza delle potenzialità che esso può esprimere, anche in un momento di crisi economica. Sono convinto che l’apporto dell’agricoltura all’economia italiana sia fondamentale, ora dobbiamo andare avanti spediti con provvedimenti utili a sostegno delle imprese e di tutto il comparto”. Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina, ha commentato i dati diffusi oggi dall’Istat relativi al Pil nel quarto trimestre del 2013.
CONFAGRICOLTURA: “CRESCE SOLO IL VALORE AGGIUNTO DEL SETTORE AGRICOLO.
AVVIARE INTERVENTI UTILI PER LE IMPRESE” – “Il valore aggiunto del comparto agricolo cresce di 70 milioni di euro nel 2013 (+0,3%) rispetto al 2012. Il dato assume particolare rilievo tenendo conto che il Pil nel suo complesso registra una perdita dell’1,6%, con l’industria che cede il 3,8% ed i servizi a -0,9%”. Lo sottolinea Confagricoltura, commentando i dati diffusi oggi dall’Istat relativi al Pil nel IV timestre del 2013. “Ha ragione il ministro Martina – osserva Confagricoltura – sulle potenzialità del settore agricolo e sul fatto che bisogna insistere con provvedimenti a sostegno delle imprese e del comparto; non va dimenticato che, rispetto al 2005, il settore primario ha perduto valore aggiunto per 1,9 miliardi, con una flessione del 6,3%”. “Se proseguirà questa tendenza – conclude Confagricoltura – sarà ben difficile recuperare il gap di redditività in termini di valore aggiunto registrato sinora. Servono adeguate politiche per rilanciare l’agricoltura che contribuisce in maniera sempre più evidente alla crescita ed all’occupazione”.
CONFEURO: PIL, L’AGRICOLTURA GUIDA LA RIPRESA NEL SILENZIO DELLE ISTITUZIONI – Mentre il governo, nonostante gli annunci, non ha ancora assunto un impegno chiaro a favore del comparto agroalimentare nazionale – dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso –, il primario fa registrare dei segnali positivi (+0,8%) anche nei dati Istat sul Pil del terzo trimestre del 2013. Questi nuovi dati – continua Tiso – confermano quanto già evidenziato dai precedenti: la centralità del primario e la sua capacità di traghettare il paese fuori dalla difficile situazione economica. Quel che però aumenta la frustrazione degli operatori del settore è l’incapacità di vedere, per gli occhi delle istituzioni, ciò che è evidente per tutti gli altri. Il nostro auspicio – conclude Tiso – non può che essere quello che il ministro Martina riesca dove i suoi precedessori hanno fallito.