Al debutto VinitalyBio, dedicato al vino biologico certificato

Veronafiere presenta in partnership con FederBio, Vinitalybio: un salone nel salone inserito e ben identificato negli spazi del padiglione 11, che ospita aziende specializzate esclusivamente in vini biologici certificati. Un debutto in grande stile alla 48a edizione di Vinitaly (6 – 9 aprile 2014 – www.vinitaly.com), in un momento in cui questa nicchia produttiva sta crescendo esponenzialmente in Italia, occupando circa il 7% del vigneto nazionale (circa 57 mila ettari coltivati), dato che ci fa guadagnare il secondo posto per estensione a livello mondiale.

Vini – Aziende con storie lunghe di secoli o realtà cresciute ai giorni nostri, vini pluripremiati, prodotti top del settore Bio dalle virtù riconosciute a livello internazionale, grande attenzione nel rispondere ai requisiti richiesti dalla nuova normativa europea: questi gli elementi protagonisti nell’area di Vinitalybio, nuova arrivata tra le manifestazioni correlate al Salone Internazionale del vino e dei distillati di Verona.
«Grazie al progetto Vinitalybio – afferma Paolo Carnemolla, presidente di FederBio, che verifica il rispetto dei termini di certificazione degli espositori italiani ed esteri produttori di vini biologici – abbiamo l’opportunità di dare finalmente visibilità e voce al vino biologico certificato, che rappresenta l’unica garanzia per chi intende acquistare un prodotto ottenuto secondo i principi e le rigorose normative dell’UE in materia di biologico. La sua forza è la certificazione, unico requisito indispensabile per partecipare alla manifestazione e sul rispetto del quale FederBio supporta Veronafiere con apposito personale e verifiche mirate».

Numeri – I dati statistici uniti a standard qualitativi sempre più alti hanno determinato la nascita di un progetto espositivo di qualità, pensato per valorizzare la produzione enologica certificata secondo la normativa UE (in vigore dal 1° agosto 2012) n. 203/2012 sulla produzione e l’etichettatura del vino biologico, che risponde alla logica aziendale di Veronafiere di innovare di anno in anno i propri prodotti, per adeguarli ai cambiamenti del mercato. L’export, infatti, registra risultati particolarmente significativi per questa particolare filiera produttiva in Italia, con ben l’82% delle aziende produttrici che esporta, di cui la metà dichiara che i mercati esteri rappresentano più del 30% delle vendite, mentre per il 15% supera addirittura il 60%. Interessanti anche i numeri in notevole aumento rispetto alla vendita nella gdo: in Italia si registra infatti una crescita di più del 4% in volume delle vendite di vini biologici nei supermercati. «La realizzazione di questo particolare progetto ci ha dato l’occasione per ampliare a questo prodotto che dal 2012 conta su una specifica normativa europea la nostra offerta fieristica – spiega Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere –. Inoltre, come tutte le iniziative che mettiamo in campo per le rassegne, Vinitalybio è anche pensato per favorire il business. L’accordo con FederBio prevede, infatti, un’intensa attività di incoming di buyer operanti nei mercati più interessanti del settore dei vini biologici, tra i quali emergono quello tedesco, quello svizzero e lo scandinavo».
Oltre agli stand, all’interno di Vinitalybio è allestita un’enoteca, che propone la degustazione di tutti i vini biologici presenti a Vinitaly 2014, allargando così la possibilità di partecipazione a tutte quelle aziende espositrici che propongono almeno una linea bio.

(fonte dati: FiBL –IFOAM, indagine 2014; FederBio)

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