L’ennesimo calo dell’1,1% del potere d’acquisto delle famiglie, certificato dall’Istat e riferito al 2013 – dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso –, sta incidendo pesantemente sul livello dei consumi e mettendo in seria difficoltà il settore agroalimentare. Perché si intraprenda la via della ripresa – continua Tiso – vi è assoluto bisogno di un significativo aumento delle risorse economiche a disposizione dei nuclei familiari, soprattutto per quelli appartenenti alle fasce più deboli. Come è noto il nostro paese è colmo di spese inutili, molte delle quali correlate e enti superflui o e dalla dubbia utilità. A tal proposito – conclude Tiso –, e nelle speranza che si vada finalmente in fondo, non possiamo che apprezzare la direzione assunta dal governo per eliminare quelle strutture che, non solo sono particolarmente dispendiose, ma che sono spesso anche ostacoli al lavoro di molti operatori del primario.
Potere d’acquisto in calo, per Confeuro ‘eliminare enti inutili per reperire risorse’
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