Le ipotesi di colpire nuovamente il settore agroalimentare attraverso la reintroduzione dell’Imu sui fabbricati strumentali, l’abolizione delle agevolazioni sul gasolio agricolo e l’eliminazione dell’esenzione dall’Ici in specifiche zone montane – dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – sono incomprensibili e assurde; nonché la dimostrazione di come i governi non vadano giudicati per le loro buone intenzioni ma per le proprie azioni. La sola idea che il decreto legge sulla competitività e la giustizia sociale possa ricadere ancora una volta su uno dei settori maggiormente gravati dal fisco e dalla burocrazia – continua Tiso – è davvero al di fuori di ogni logica economica e getta sconforto e frustrazione per tutti quegli agricoltori che, seppur in un contesto difficilissimo, continuano a fare diligentemente il proprio lavoro. Il nostro auspicio – conclude Tiso – è ovviamente quello che queste indiscrezioni non abbiano alcun fondamento e che vengano presto smentite dal ministro Maurizio Martina e dal presidente del Consiglio Matteo Renzi.
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