Negli ultimi anni il consumo di vino Rosato in Italia ha registrato una crescita superiore al 13%. L’incremento emerge dall’analisi dei dati sul consumo mondiale di vino Rosato nel 2012, resi noti dall’Observatoire de l’Economie du Rosé a cura del Conseil Interprofessionnel des Vins de Provence. Nel 2011 il consumo in Italia di Rosato ammontava a circa 1,18 milioni di ettolitri, aumentato nel 2012 fino a 1,34 milioni, evidenziando una crescita complessiva del 13,38% con una tendenza al rialzo che sembra confermarsi anche nel 2013.
Numeri – Il report francese sottolinea che oltre il 9% del vino consumato al mondo è Rosato (22,3 milioni di ettolitri su un totale di 244) e che l’Italia, con il 6% del consumo mondiale, è al quarto posto, dopo Francia (36%), USA (13%) e Germania (7%). Secondo l’osservatorio della Provenza, i maggiori produttori di Rosato a livello mondiale sono Francia (28% del totale), Italia (20%) e USA (15%) mentre resta incontrastata la leadership dell’Italia nell’export, con il 43% del totale mondiale, seguita da Spagna (21%) e Francia (13%). Il nostro Paese, che nel 2002 esportava solo il 27% del totale mondiale, appare invece restio alla importazione dei Rosati, tanto che nel 2011 il saldo tra esportazioni e importazioni era pari a circa 3,5 milioni di ettolitri.
Puglia regina – Se in Francia la culla del Rosato è la Provenza, con il 35% della produzione nazionale, in Italia è la Puglia a fare la parte del leone, con una quota prossima al 40% della produzione nazionale. L’assessorato alle Risorse agro-alimentari della Regione Puglia prosegue pertanto nella costante attività di promozione di questa bevanda, sempre più apprezzata dal pubblico giovanile, anche attraverso il Concorso enologico nazionale di vini Rosati, autorizzato dal Ministero delle Politiche Agricole, e organizzato in partenariato con Assoenologi, Accademia Italiana della Vite e del Vino e Unioncamere Puglia. Giunto alla sua terza edizione anche quest’anno il concorso sta riscuotendo massimo interesse nel settore con campioni di vino che stanno pervenendo da tutta Italia.
Concorso – «Quello che per molti fu un tratto visionario del Concorso enologico pugliese è oggi più nitidamente una scelta politico-strategica di successo – dichiara l’Assessore regionale alle Risorse Agroalimentari della Puglia, Fabrizio Nardoni – perché il trend dei consumi ci conferma che scommettere sul vino Rosato è vincente e posizionarsi in questo mercato con una competizione nazionale di riferimento vuol dire mettere ancora una volta una puntata di valore sulla giusta casella. La Puglia, ricchissima di produttori di Rosati, oggi è la terra che premia questo vino ed è gioco forza la terra che suggerisce al mercato il meglio dei Rosati di tutta Italia».
Il successo della edizione 2013, con la partecipazione di etichette provenienti da tutte le 20 regioni d’Italia, ha consacrato l’iniziativa come il primo e unico riconoscimento specialistico italiano del settore e punto di riferimento per la filiera di questa eccellenza vinicola in costante ascesa. Alla terza edizione del Concorso sono ammessi vini Rosati italiani tranquilli, frizzanti e spumanti divisi in sei categorie: vini tranquilli, sia a denominazione di origine (DOC – DOP) che a indicazione geografica (IGT -IGP); vini frizzanti, sia a denominazione di origine (DOC – DOP) che a indicazione geografica (IGT – IGP), vini spumanti a denominazione di origine (DOC – DOP) e vini spumanti a indicazione geografica protetta (IGP) e di qualità (VSP).
Il regolamento che consente la partecipazione al Concorso è scaricabile dal sito www.concorsorosatiditalia.it . La selezione dei vini avverrà in un hotel di Bari il 10 e 11 maggio; durante la due giorni i migliori vini Rosati d’Italia passeranno al vaglio del palato, dell’occhio e dell’olfatto di otto commissioni composte dai maggiori esperti, enologi, giornalisti enogastronomici e addetti ai lavori. La premiazione avverrà, come nelle scorse edizioni, nella splendida cornice del Castello Aragonese di Otranto il 31 maggio.