“Dalle scelte che il nostro Paese si appresta a compiere rispetto agli aiuti accoppiati della nuova Pac dipenderà il futuro di intere filiere agroalimentari di importanza strategica per il nostro Paese. Riteniamo indispensabile che il criterio con cui verranno allocate le risorse non sia improntato ad una semplice ripartizione di spesa tra le regioni, ma discenda piuttosto da una attenta riflessione su quali siano le filiere più importanti sia dal punto di vista produttivo e che delle ricadute occupazionali”. Lo dichiarano in una nota congiunta le organizzazioni agricole e cooperative riunite in Agrinsieme (Cia, Confagricoltura e Alleanza delle cooperative Agroalimentari) e i sindacati del comparto agroalimentare Flai-Cgil e Uila-Uil.
L’appello – “Ci appelliamo pertanto – ribadisce la nota – agli assessori regionali e al Ministro dell’Agricoltura Martina affinché nel loro prossimo incontro, previsto per il 30 aprile, prestino la massima attenzione a queste imminenti scelte dalle quali dipende il futuro e la competitività delle aziende agroalimentari e, al pari, anche la stabilità lavorativa di migliaia di dipendenti”. “Non devono pertanto rimanere escluse – conclude la nota – filiere agroindustriali ad alta intensità di manodopera per le quali altri Paesi europei hanno già previsto incentivi accoppiati alla produzione”.