Nel “caos” delle frenetiche riunioni tra Mipaaf e assessori regionali all’Agricoltura si rischia di perdere di vista gli interessi reali della maggioranza dei produttori italiani, in relazione alla Pac. La questione degli aiuti accoppiati limitati all’11 per cento del plafond è ormai nota, ma il silenzio assordante su temi fondamentali come il piano irriguo, la biodiversità zootecnica e la gestione dei rischi in agricoltura, ci preoccupano veramente. Così la Cia-Confederazione italiana agricoltori commenta la riunione sulla Pac che ha visto coinvolti dirigenti del Mipaaf e assessori regionali all’Agricoltura e dalla quale emergono, a mezzo stampa, solo parziali informazioni su temi di particolare rilevanza per il settore. Tra l’altro -continua la Cia- a latere di riunioni e contro riunioni sulla Pac, sembrerebbe certa la costituzione di un “Comitato scientifico” che dovrebbe occuparsi del fondamentale tema della gestione del rischi in agricoltura, composto da dirigenti ministeriali e da una serie di personalità rappresentative degli interessi di una sola organizzazione agricola. In considerazione del fatto -conclude la Cia- che alcune decisioni assunte in merito alla Pac non stanno prendendo nella dovuta considerazione le istanze delle diverse agricolture nazionali, temiamo l’impostazione sul modello del “pensiero unico”, che volentieri vorremmo scongiurare per il bene di tutta l’agricoltura italiana e di chi da essa trae il proprio reddito.
La nota del Mipaaf – Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che si è svolta la programmata riunione tra il Ministro Maurizio Martina e gli assessori regionali all’Agricoltura, in sede di Conferenza Stato Regioni ed in particolare nel Comitato tecnico permanente di coordinamento in materia di agricoltura, per la ratifica dell’accordo raggiunto lo scorso 27 maggio in merito all’attuazione della Politica agricola comune 2014-2020. Sullo stesso argomento si esprimerà la Conferenza Stato Regioni convocata per giovedì 12 giugno 2014. Si precisa inoltre che, in merito a notizie di stampa relative alla nascita di un “comitato scientifico” di gestione delle crisi, oggi presso il Ministero si è svolta una riunione organizzata dall’Università di Perugia in materia di gestione delle crisi a cui nessun rappresentante ministeriale ha aderito, i cui lavori non rappresentano posizioni del Ministero e che non riguardava i temi Pac in discussione oggi in sede di Conferenza Stato Regioni.