Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che con il completamento delle attività di controllo sulle domande, Agea ha disposto il pagamento agli agricoltori di 81.5 milioni di euro di fondi della Politica agricola comune. Di questi, 65 milioni andranno a 6.000 aziende per il pagamento della Domanda Unica 2013 e 16,5 milioni a 2.550 aziende che hanno presentato domanda per lo sviluppo rurale. Con queste ulteriori erogazioni, che saranno completate entro il 30 giugno, sarà raggiunto il pagamento del 97% dell’importo richiesto per la domanda unica 2013, per un totale che supera i 1.820 milioni di euro. "Oggi siamo in grado di dare una notizia importantissima – ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina – a tanti agricoltori da tempo in attesa dei pagamenti. Stiamo parlando di risorse cruciali per la vita delle aziende agricole interessate. Sono molto soddisfatto di come l’Agenzia e il Ministero abbiano impresso questa accelerazione, rispondendo così nel migliore dei modi alle diverse segnalazioni che ci sono pervenute. Per parte nostra continueremo a lavorare con la massima serietà e nel pieno rispetto delle regole per rendere sempre più efficiente il rapporto tra pubblica amministrazione e imprese agricole italiane".
MOBILITAZIONE, AGRINSIEME: “SOSPESA LA MANIFESTAZIONE ANTI-AGEA. LE PROMESSE SIANO PRONTAMENTE CONCRETIZZATE” – “Abbiamo preso atto che il ministro Martina ha fatte proprie le istanze di Agrinsieme, sbloccando il pagamento agli agricoltori di 81,5 milioni di euro di fondi della politica agricola comune; pertanto sospendiamo il presidio di protesta indetto per oggi (giovedì12 giugno) presso le sedi romane dell’Agea”. Lo comunica il coordinamento di Cia, Confagricoltura, Alleanza delle Cooperative agroalimentari. “La nostra mobilitazione è sospesa non annullata – chiarisce la nota di Agrinsieme – Ci attendiamo che Agea rispetti prontamente l’impegno preso, diversamente scenderemo in piazza con ben altro tipo di manifestazioni”. “Gli agricoltori hanno bisogno di risposte concrete e certezze ancor più in un periodo di difficoltà come l’attuale, per poter programmare l’attività operativa e gli investimenti – sottolinea Agrinsieme – Quanto è avvenuto è scandaloso”. “Vengono mantenuti – conclude Agrinsieme – gli incontri già richiesti per presentare nel dettaglio, alla politica ed alle istituzioni, i problemi urgenti del settore e relativi al funzionamento dell’Agea. Non possiamo permetterci più che accadano situazioni di questo tipo”.