I problemi che riguardano il mondo agricolo – dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – sono tanti e diversi, ma hanno tutti un comune denominatore dal quale non si può prescindere: un paradigma che da decenni ha esaurito i suoi effetti benefici e che oramai produce esclusivamente fallimenti.
Il primario – continua Tiso – è divenuto nel tempo una somma indiscriminata di interessi particolari e contraddizioni che non possono più essere affrontate separatamente, ma solo all’interno di un dibattito più ampio in grado di entrare finalmente nel merito e nelle prospettive del settore. Ed è per queste ragioni che auspichiamo arrivi presto il momento in cui si avrà occasione di discutere, non della Pac, della scarsa democrazia nel settore o degli Ogm, ma dei modelli e dei paradigmi più adatti per sviluppare il potenziale dell’agricoltura e per mostrarne la bellezza. L’obiettivo che ci poniamo – conclude Tiso – è il più alto, ma anche l’unico in grado di rendere giustizia a tutti quegli operatori agricoli che ogni giorno si occupano di soddisfare le esigenze primarie dei cittadini e che, nonostante le enormi difficoltà, continuano ad andare ostinatamente avanti.
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