Con una innovativa previsione, fortemente voluta da Confagricoltura, viene introdotto nella legge sulla Competitività (che vara le misure di ‘≠campolibero’) il contratto di rete in agricoltura. La nuova disciplina – spiega Confagricoltura – consentirà alle imprese agricole di mettere in comune i fattori produttivi (terreno, macchinari, strutture produttive) per accrescere e migliorare la produzione agricola e dunque favorire una maggiore competitività per le aziende, con importanti riflessi positivi anche di natura fiscale. Confagricoltura, che aveva sollecitato più volte una misura di questo tipo, è molto soddisfatta anche perché il contratto di rete in agricoltura, quale forma di aggregazione e cooperazione, rappresenta un valido ed efficace strumento sul piano economico e sociale per le PMI agricole. Con le reti in agricoltura il mondo agricolo si appresta a diventare più moderno ed organizzato, più innovativo e competitivo. L’Organizzazione degli imprenditori agricoli ricorda che, in generale, sono 1.550 i contratti di rete ed oltre 7.800 le imprese coinvolte; oltre 350 sono aziende agricole.
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