Sono circa trecentomila i vacanzieri che hanno scelto di trascorrere il Ferragosto in agriturismo all’insegna della buona tavola e del relax all’aria aperta. E’ quanto stima la Coldiretti sulla base delle indicazioni di Terranostra nel sottolineare che si registra una sostanziale tenuta rispetto allo scorso anno.
Buona tavola e giornate all’aria aperta – A far scegliere l’agriturismo rispetto alle altre forme di ristorazione è certamente – sottolinea la Coldiretti – l’opportunità di conciliare la buona tavola con la possibilità di stare all’aria aperta avvalendosi anche delle comodità e dei servizi offerti. Se la buona tavola è una delle ragioni principali per scegliere l’agriturismo, sono sempre più spesso offerti programmi ricreativi come l’equitazione, il tiro con l’arco, il trekking ma non mancano – continua Coldiretti – attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici.
Alla ricerca della tranquillità – I motivi della preferenza sono per una maggioranza del 40 per cento è il fatto che garantisce riposo e la tranquillità, per il 38 per cento il contatto con la natura e infine per il buon rapporto prezzo/qualità. Dalla caponata di melanzane, tipicamente siciliana, alle frittole di maiale calabresi, dalla pastasciutta al sugo di papera che sono un cavallo di battaglia dell’Umbria agli zitoni di Ferragosto tipica pasta caratteristica della Costiera Amalfitana condita con pomodori freschi e secchi, dal coniglio all’ischitana tipico dell’Isola del golfo di Napoli alle lumache di Belluno, sono solo alcuni dei menù tipici della tradizione che gli italiani – sottolinea Coldiretti – riscoprono nel giorno di Ferragosto negli agriturismi. Per scegliere l’agriturismo il 40 per cento degli italiani – continua Coldiretti – si fida del passaparola mentre il 47 si rivolge a internet dove sono attivi siti come www.terranostra.it e www.campagnamica.it ma è molto gettonata anche la app di Terranostra scaricabile gratuitamente che fornisce tutte le informazioni sull’agriturismo scelto.