Ogni vendemmia è diversa dall’altra. La ventesima per Planeta, il tempo di una generazione.
Le stagioni ogni anno diverse, le viti che invecchiano e diventano più sapienti come gli uomini e le donne che ci lavorano intorno: questa è la vendemmia. Un lavoro, quasi un rituale che, come poche cose, rimane fedele a se stessa.
A pochi metri dalla cantina dell’Ulmo, a Sambuca di Sicilia – dove ieri abbiamo iniziato la vendemmia, pigiato le prime uve e assaggiato i primi mosti – si trova un palmento scavato nella roccia di epoca fenicia dove, più o meno in questi giorni, più di 25 secoli fa qualcuno faceva la stessa cosa. La Sicilia centro del Mediterraneo, oggi come millenni orsono, è terra fertile di uva e vino. Ma questi sono solo i primi giorni di un lavoro che dura mesi probabilmente sino a fine ottobre.
Alla fine più di 100 persone avranno vendemmiato 370 ettari, arrampicandosi e faticando nelle vigne che si inerpicano dai 35 metri s.l.m. di Menfi agli 870 di Castiglione di Sicilia sull’imperturbabile vulcano. Le uve verranno trasformate con immutata passione nelle 6 belle cantine e i profumi e i colori di 26 diverse varietà 16 rosse e 10 bianche, daranno vita a 22 etichette.
Sei cantine per sei vendemmie. Vendemmie diverse, per inizio, durata, intensità, vitigni, colori, persone.
Sei vendemmie, una per ciascun territorio, in un bellissimo tour dell’Isola che, partendo da ovest, a Menfi, si sposta a Sambuca di Sicilia e poi a Noto e Vittoria. Da lì, verso la metà di settembre, si salirà verso nord est a Capo Milazzo, per terminare, sull’Etna, ai primi accenni d’autunno.
Per raccontare questo lungo momento di lavoro e gioia, Planeta ha creato www.vederevendemmia.com, il sito blog in cui giorno dopo giorno, un immagine o un video compone un diario, “Buongiorno Vendemmia”. Non fotografi e videomaker professionisti ma appassionati che provano a raccontare con strumenti moderni un rito antico. Gli autori delle foto hanno diverse sensibilità: enologi, fotografi professionisti, turisti, appassionati amanti della green life. Dalla loro passione nascerà un diario per immagini fisse o in movimento; quasi una bacheca di ricordi che ci racconta la grande bellezza della vendemmia. In linea con la filosofia PLANETA, fortemente orientata ai new media, www.vederevendemmia.com sarà ampiamente condiviso e linkato con i social in cui PlanetaWinery è attiva, anche attraverso #20Planeta. Dopo tanto aver visto, a fine vendemmia, sarà editato il tradizionale report tecnico cura di Alessio Planeta.
