Il nuovo governo europeo ha il dovere di dare una svolta a quello che è stato l’operato della politica comunitaria di questi anni. La stessa nomina di Phil Hogan come prossimo commissario all’Agricoltura, al quale ovviamente facciamo i nostri migliori auguri di buon lavoro – dichiara il presidente nazionale Confeuro –, deve riuscire a riportare il primario al centro del dibattito europeo; nonché a ridare speranza ad un settore sempre più isolato e additato come improprio rispetto ai nuovi dettami della modernità.
Il percorso politico, culturale ed economico europeo di questi anni ha fatto diversi passi indietro e generato forti frustrazioni tra i cittadini. L’inadeguatezza delle politiche europee però – continua Tiso – non è più tollerabile come in passato; da una parte perché la situazione economica è troppo critica per poter commettere altri sbagli, dall’altra perché l’euro scetticismo si è già ampiamente diffuso nel vecchio continente e lasciare che prenda ulteriormente piede sarebbe catastrofico.
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