Cinque pecore morte, uccise e sbranate dall’assalto di un branco di lupi, arrivato fin sotto le mura dell’azienda agricola Podere De Liti di Castiglione d’Orcia (Siena). I malcapitati ovini sono stati poi trascinati nella campagne circostanti dove i predatori non hanno avuto pietà dei loro corpi. È stato questo il crudo spettacolo che si è presentato di fronte ai pastori dell’azienda valdorciana, che ha dovuto registrare anche il ferimento di altre due pecore. Non una prima volta per l’azienda De Liti che già in passato aveva subito attacchi simili nel pascolo situato in località Trebbiano. Mai però si era vista una simile violenza famelica. Una piaga vera e propria, quella degli attacchi degli animali selvatici, che rende esasperata la situazione della pastorizia. «I lupi, ormai, scorrazzano liberamente nei nostri allevamenti e uccidono le nostre pecore. I pastori sono allo stremo». Così il presidente della Cia Siena Luca Marcucci lancia il suo grido di allarme. «In queste condizioni – prosegue Marcucci – non si può andare avanti, le piccole imprese non ce la fanno più. È urgente difendere gli agricoltori, il loro lavoro è messo a rischio da questi continui attacchi».
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