L’intenzione del ministro Martina di rivolgersi al presidente della Commissione europea Barosso per rivedere la scelta di tagliare 448 milioni di euro alla nuova Pac – dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – è doverosa e opportuna, ma al contempo lo è anche quella di chiedere che le politiche agricole europee non siano più spudoratamente realizzate a favore delle grandi aziende e che si occupino finalmente anche delle PMI agricole. L’agricoltura, soprattutto quella italiana – conclude Tiso –, ha bisogno del sostegno alle piccole e medie imprese per far sopravvivere la biodiversità e per supportare il reddito degli operatori del settore. La Pac di oggi invece è totalmente inutile per le attività delle piccole aziende e in alcuni casi assomiglia ad una vera e propria beffa.
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