La crescita della domanda mondiale di pasta – dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso –, insieme al diminuire del consumo di quella di origine italiana (- 20% rispetto a venti anni fa); da una parte dimostra il successo della cucina nostrana; dall’altra l’esigenza di porre maggiore attenzione sulla sua salvaguardia. I dati forniti da PastaZara in occasione del concerto di beneficenza di Noa per la Fondazione Insé – continua Tiso – aprono una riflessione sui modi attraverso i quali proteggere le produzioni agroalimentari nazionali. In questi anni si è agito troppo poco per la tutela degli agricoltori e questo ha gravato pesantemente sulla possibilità di intercettare e soddisfare le nuove richieste del mercato.
L’auspicio – conclude Tiso – è che si torni finalmente a scommettere sul primario, non solo in termini economici, ma anche come modello di progresso virtuoso al quale affidare il futuro del paese.
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