Fino ad ora sul tema occupazionale il governo ha fatto promesse mirabolanti – dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – , ma le uniche azioni tangibili sono state contro il lavoro e palesemente a vantaggio di grandi gruppi di interesse, tra i primi ad essere agevolati da manovre come quelle dell’Irap.
Il governo nel corso di questi mesi si è decisamente appiattito su delle politiche rivolte unicamente ai grandi potentati e non a chi in questo momento storico si trova in grave difficoltà. In Italia il 12,6% delle famiglie è in povertà relativa e il 7,9% in povertà assoluta: è a queste persone che l’esecutivo deve guardare prima che a coloro che lamentano una flessione dei propri stipendi milionari. La sensazione – conclude Tiso – è che il governo stia sbandierando in aria delle promesse che non potrà mantenere in cambio dell’erosione dei diritti. E questo non è accettabile in un paese in cui la Costituzione mette al centro proprio il lavoro.
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