“Esperienza positiva, fatta di contatti importanti e promozione dell’ortofrutta italiana e del territorio lucano”, ha così commentato Francesco Nicodemo, presidente di Assofruit Italia, la partecipazione dal 15 al 17 ottobre scorsi al Fruit Attraction di Madrid. Alla sesta edizione del prestigioso appuntamento l’organizzazione di produttori della Basilicata, con sede a Scanzano, ha partecipato insieme con Italia Ortofrutta che rispetto al 2013 ha ampliato le adesioni di Op all’iniziativa spagnola, si è passati dalle otto del 2013 alle undici di quest’anno. “Il dato che è emerso, anche in termini di partecipazione all’evento da parte delle Op, è sicuramente confortante ed è ancora più importante se letto nel contesto attuale caratterizzato dai riflessi dell’embargo russo che ha destabilizzato non poco i mercati. Il Made in Italy per fortuna tiene, molto ricercate le produzioni di alta qualità e lo stesso biologico su cui Assofruit Italia ha puntato fin dalla sua nascita dischiude buone prospettive future. Anche per queste ragioni, considerato che il Fruit Attraction si è di fatto imposto come seconda fiera europea dopo il Fruit Logistica è necessario che l’Italia metta in campo le sue strategie: il nostro Paese, per i livelli qualitativi e la specializzazione raggiunta dagli operatori, merita una vetrina che sia all’altezza degli appuntamenti che si svolgono in Germania, Spagna e altri stati europei”.
Il general manager di Assofruit Italia, Andrea Badursi, ha aggiunto: “Prosegue la nostra collaborazione con Italia Ortofrutta, fatta di confronto e voglia di aggregazione. Su questo versante è doveroso insistere per far sì che l’Italia possa competere con i tanti player presenti sui mercati esteri. La fase attuale presenta molte insidie, non ultima quella che viene dall’embargo, circostanza che ha messo sotto i riflettori la necessità di apportare correttivi importanti alle politiche agricole interne e europee affinché tengano conto delle reali esigenze degli stati, semplifichino le procedure per l’ottenimento dei benefici e premino l’innovazione materiale e immateriale. Il comparto agricolo, come testimonia anche questa esperienza in Spagna, genera opportunità e benessere diffuso quando operatori, istituzioni e organizzazioni di produttori fanno sistema. Come Op che quest’anno festeggia i trent’anni di aggregazione, crediamo che l’unione sinergica delle forze possa dare solo ottimi risultati in termini quantitativi e qualitativi”, ha concluso Badursi.