L’agricoltura non ci sta e protesta contro la decisione presa ieri dalla Commissione Bilancio della Camera di stralciare in sede di esame del ddl Stabilità le norme con gli stanziamenti a favore dei giovani agricoltori e delle filiere del settore, per un totale di 60 milioni negli anni 2015-2017. Su questo stralcio di risorse "incomprensibile e di cui si è trascurato l’impatto economico" già aveva tuonato ieri in serata il ministro delle politiche agricole Maurizio Martina, assicurando di voler lavorare con il Parlamento e in particolare con la Commissione agricoltura per ripristinarle. Per i sindacati agricoli, che annunciano una manifestazione unitaria per il 29 novembre a Roma, è "l’ennesimo segnale di promesse smentite dai fatti".
‘Schiaffo’ per Coldiretti – E’ uno schiaffo ai giovani che in misura crescente decidono di investire nel settore agricolo lo stralcio dalla Legge di stabilita’ delle norme studiate per favorire il ricambio generazionale e per il il potenziamento delle filiere Made in Italy. E’ quanto afferma il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel commentare la decisione di accantonare le norme con gli stanziamenti a favore dei giovani agricoltori e delle filiere pari a 10 milioni l’anno per ciascuno degli anni 2015-2017, assunta con l’esame della legge di stabilità da parte della commissione bilancio della Camera. Si tratta – spiega la Coldiretti – di interventi per il finanziamento delle azioni di sostegno all’imprenditoria giovanile in agricoltura con la previsione di mutui a tasso zero e di contratti di filiera e di distretto, con l’obiettivo di rafforzare il sistema agricolo e agroalimentare territoriale. Ci auguriamo – ha sottolineato Moncalvo – che nel Governo e nel Parlamento si lavori per ripristinare misure importanti per sostenere gli investimenti dei soggetti piu’ deboli in un settore chiave per combattere la disoccupazione giovanile e favorire una crescita sostenibile.
Anga Confagricoltura – “Siamo profondamente delusi per lo stralcio dal Ddl Stabilità dei fondi per i giovani agricoltori.” E’ questo il commento del presidente dei giovani di Confagricoltura Raffaele Maiorano alla decisione assunta dalla Commissione Bilancio della Camera. “La nostra illusione è durata solo 48 ore – continua Maiorano-. Con un tratto di penna, si sono cancellare misure importanti che potevano favorire quel ricambio generazionale su cui c’è l’impegno del ministro Martina e fronteggiare l’eccessiva frammentazione del tessuto imprenditoriale agroalimentare, aumentandone la competitività”. “La Legge di Stabilità – ha rimarcato il presidente dei Giovani di Confagricoltura – doveva individuare un percorso di crescita per le imprese, per far ripartire concretamente l’agro-economia. Pur essendo, quella prevista nel Ddl per i giovani, una somma esigua, comunque era per noi un segnale importante ed uno stimolo non trascurabile”. “Anche se siamo consapevoli che si è trattato di un errore tecnico – ha concluso Maiorano – il nostro rammarico è che non siano state fatte a monte le necessarie verifiche. Ci attendiamo ora che i fondi vengano sbloccati rapidamente, superando ostacoli e vincoli, attraverso opportuni provvedimenti.”