Con le “Orecchiette alle Cime di Rapa” è Rosa Lella della Masseria Ferri di Ostuni (Br) ad aggiudicarsi la 13ª edizione del Campionato Nazionale di Cucina Contadina, uno degli eventi che hanno animato la prima giornata di Agrietour, il Salone nazionale dell’agriturismo in scena ad Arezzo Fiere fino al prossimo 16 novembre. Un concorso enogastronomico dedicato ai piatti della tradizione dei vari territori italiani, che ha visto trionfare il sud Italia, titolare di tutti i premi in palio. Due agriturismi pugliesi hanno infatti occupato la prima e la terza posizione del podio, e sempre in Puglia è andato il premio speciale “Fra tradizione e innovazione”, mentre una struttura siciliana ha guadagnato il secondo posto.
La giuria, composta da Maria Cristina Cusumano, di Radio 1 Rai, Judy Edelhoff, delle Guide Michelin Usa, Maddalena Laschi, food blogger, e presieduta dal direttore di Italia Tavola,Alberto Lupini, ha assegnato la vittoria alla Masseria Ferri di Ostuni (Br), che ha preparato una ricetta certamente semplice e tradizionale, ma realizzata con estrema professionalità e sicurezza. Un equilibrio di sapori capace di restituire in maniera assoluta il clima e lo spirito della Puglia.
Al secondo posto, con un distacco minimo, si è posizionata l’azienda agricola Le Terre di Mezzo Madonie di Castellana Sicula (Pa) che ha presentato una “Vellutata di fagiolo Badda secco con verdura della stagione e con olio affumicato all’olivo”. Per la terza posizione si ritorna in Puglia, con la Masseria Catucci di Martina Franca (Ta), che ha presentato un “Torrone di miele, mandorle e Purciduzzi” preparato al momento e che, pur ultimo piatto presentato alla giuria in ordine di tempo, ha conquistato il podio. Il premio speciale deciso dalla giuria “Fra tradizione e innovazione” se lo è guadagnato l’agriturismo Monte Paolo Dimora Charme di Conversano (Ba) grazie a una “Impanata di fave e cicorie con olive fritte, accompagnata da crostini fritti”.
Il commento – «Ottimi piatti – ha sintetizzato Alberto Lupini, motivando le decisioni della giuria in occasione della consegna dei premi – che attestano il valore della cucina tradizionale e contadina, forse la vera forza della nostra tradizione e del nostro futuro in campo enogastronomico. C’è da sottolineare come i vincitori abbiano superato di poche frazioni di punto gli altri concorrenti, a dimostrazione di come la qualità fosse elevata e di come la ricerca e l’innovazione abbiano saputo restituire valore alla tradizione e alla cultura dei diversi territori, senza mutarne le caratteristiche di fondo».
Il concorso di Agrietour ha dato la possibilità di presentare piatti della tradizione dei vari territori italiani e di confrontare tradizioni e preparazioni capaci di valorizzare un patrimonio culturale immenso, di cui gli agriturismi in molti casi rimangono tra i pochi tenaci custodi. “Non dimentichiamoci che l’enogastronomia è uno dei punti di forza dell’agriturismo – spiega Carlo Hausmann, responsabile tecnico di AgrieTour – e secondo i dati che abbiamo un turista su due sceglie questa vacanza proprio per la genuinità dei prodotti aziendali”. A motivare di più la vacanza in agriturismo è proprio la vita degli ambienti rurali (67,3%), insieme al gustare i prodotti tipici di un territorio (65,3%), magari acquistandoli sul posto. Del resto i valori del mondo agricolo in cui maggiormente si riconoscono gli italiani sono la cultura del “km 0” con prodotti salubri, rappresentativi del territorio e dalla provenienza certa.
Intanto l’aria Cooking Show di AgrieTour sarà animata fino a domenica con la cucina dei territori. Oltre 20 appuntamenti per conoscere da vicino l’Italia della cucina tradizionale. Dalle 10 alle 19 di sabato e domenica appuntamenti con degustazioni gratuite per il pubblico della fiera.
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