La scure dei consumi si abbatte anche sugli ortaggi di IV e V gamma. Lo rivela l’Ismea sulla base del Panel famiglie Gfk-Eurisko, da cui si evince una flessione degli acquisti, nei primi nove mesi del 2014, del 3,3% su base annua, con una riduzione ancora più marcata in termini di spesa (-13,2%). Un segmento – quello delle verdure fresche, lavate, tagliate e confezionate – che fino al 2012 aveva invece mostrato tassi di crescita anche a due cifre. Se in passato – spiega un’analisi Ismea – l’elevato contenuto di servizio e la praticità d’uso avevano fatto impennare i consumi di ortaggi di IV e V gamma, fino quasi a quadruplicarli in un decennio, oggi l’accresciuta attenzione al prezzo da parte delle famiglie italiane sta avendo sul segmento un effetto contrario, nonostante le maggiori pressioni promozionali. La dinamica negativa per le referenze imbustate è riconducibile al calo delle insalate miste (-8% in volume) e degli ortaggi ready to cook, ossia le verdure tagliate, lavate e pronte da cuocere (-3,3%), mentre le insalate mono varietali, che erano cresciute a un ritmo più blando, mantengono un andamento positivo, con un più 3,2% sempre in termini quantitativi.
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