La vicenda Imu – dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – dimostra la scarsa attenzione verso il mondo agricolo e più in generale verso le categorie sociali e lavorative più deboli del paese. La situazione acuitasi con la crisi economica – prosegue Tiso – sta peggiorando ogni giorno di più e non è accettabile che l’85% della tassazione ricada sui pensionati, sul lavoro dipendente e sul mondo agricolo; è per questo che crediamo che la vera riforma da realizzare sia quella fiscale. Solo in questo modo si potrà ottenere un doppio risultato, quello morale di attenuare le inuguaglianze nel paese e quello economico di mettere in moto un ciclo virtuoso capace di far ripartire i consumi interni. E’ paradossale – conclude Tiso – che nella stessa settimana in cui il ministro per l’Agricoltura affermi di aver già ottenuto dalla realizzazione di Expo una plusvalenza di 200 milioni di euro sembri impossibile trovare le risorse che servono per cancellare l’Imu per gli agricoltori. Ci spiace dirlo ma l’unico modo per spiegare tutto questo è il disinteresse e la scarsa attenzione.
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