Dopo i panini ‘certificati’ (Igp), con la carne di chianina, piemontese e marchigiana (leggi), oppure con la bresaola della Valtellina (leggi) ; ecco una nuova iniziativa di McDonald’s che riguarda da vicino l’agricoltura italiana. La pubblicità è molto evidente sulle pagine di alcuni quotidiani italiani. Si chiama Fattore Futuro, e anche lo slogan è esplicito: “Sosteniamo gli agricoltori italiani”, con la foto di un agricoltore con tanto di camicia a quadri, bretelle e appoggiato ad una zappa o forse un rastrello. Nella stessa pagina oltre al logo con la famosa “M”, anche quello di Expo2015 (perché ricordiamolo, McDonald’s insieme alla Coca Cola è partner ufficiale dell’Esposizione in programma a Milano dal primo di maggio con lo slogan-obiettivo di “Nutrire il Pianeta”) e il patrocinio del Mipaaf, Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. Insomma, non manca proprio niente.
Per 20 giovani agricoltori – L’obiettivo di Fattore Futuro – si legge nella presentazione su McDonalds.it – è di accompagnare e aiutare i giovani agricoltori nello sviluppo delle loro aziende. Nel 2014, l’80% dei prodotti alimentari preparati e serviti negli oltre 510 ristoranti McDonald’s in tutta Italia è stato acquistato da aziende agroalimentari italiane o con sede nel nostro Paese; ecco perché McDonald’s rappresenta un partner importante del mondo agricolo italiano – sottolinea la multinazionale -, con il quale ha ormai instaurato delle relazioni solide e di lungo corso. Attualmente l’agricoltura sta vivendo una fase di profondi mutamenti: le aziende agricole sono da un lato meno numerose, e dall’altro di dimensioni sempre maggiori; i metodi di produzione sono in piena evoluzione e le nuove generazioni di agricoltori devono fare fronte a svariate sfide economiche, ambientali, alimentari e sociali. Per queste ragioni McDonald’s insieme ai suoi principali fornitori ha ideato Fattore Futuro, un programma grazie al quale individuerà 20 imprenditori agricoli under 40 cui offrire la possibilità di entrare a far parte del proprio sistema di fornitori per 3 anni: non solo la certezza di un contratto pluriennale, ma anche l’opportunità di venire in contatto con una realtà che opera su scala internazionale cercando di creare rapporti di filiera duraturi (SCARICA il modulo di candidatura ). Agli agricoltori selezionati, infatti, verrà data la possibilità di approfondire la conoscenza delle filiere, entrando in contatto con esperti e certificatori per comprendere al meglio le dinamiche dell’industria alimentare rispetto a temi quali la qualità e la sicurezza alimentare. Là dove richiesto, saranno attivate le competenze necessarie per offrire supporto formativo e informativo agli imprenditori agricoli. I 20 imprenditori verranno individuati secondo due criteri fondamentali: l’aderenza ai requisiti tecnici dei prodotti; la presentazione di un progetto di innovazione e sostenibilità per la propria azienda.
Le filiere produttive – I candidati dovranno essere agricoltori e allevatori operanti all’interno di 7 diverse filiere: carne bovina, carne avicola, pane, insalata, patata, frutta, latte. I venti agricoltori saranno selezionati, a insindacabile giudizio, da una commissione formata da McDonald’s, da rappresentanti dei fornitori e da un rappresentante del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.
Le produzioni italiane acquistate nel 2014 da Mc – Nel 2014 McDonald’s in Italia ha acquistato i seguenti quantitativi delle sue principali materie prime agricole:
– 9.000 tonnellate, di cui 6.000 tonnellate di grano italiano, proveniente da 20 produttori italiani.
– 22.000 tonnellate, di cui 2000 provenienti da produttori italiani.
– 3.200 tonnellate, di cui la metà proveniente da produttori italiani.
– 9.560 tonnellate di carne di polloproveniente da produttori italiani.
– 10.000 tonnellate di carne bovinaproveniente da oltre 15.000 allevatori italiani.
– 1.000 tonnellate, di cui la metà proveniente da produttori italiani.
– 3.000.000 di litri, provenienti da 67 produttori italiani.