La fase di recessione economica e i punti critici che permangono nella conduzione delle imprese agricole – sottolinea il Presidente di Umbriafiere S.p.A. Lazzaro Bogliari – richiedono soluzioni globali in grado di definire modelli organizzativi di sviluppo che consentano di ottimizzare le misure finanziarie previste dalla PAC 2014-2020 e dai PSR.
L’appuntamento di Agriumbria (27-28-29 marzo 2015 – Quartiere fieristico di Bastia Umbra – Perugia) diventa quindi l’opportunità per delineare soluzioni gestionali delle imprese agricole e agroalimentari per superare l’attuale stato di precarietà, tenuto conto dell’innovazione raggiunta nei mezzi tecnici per l’agricoltura, l’elevata selezione genealogica degli allevamenti zootecnici e la tecnologia adottata nelle filiere agroalimentari che nelle tre giornate fieristiche rappresenteranno ancora una volta una qualificata base di riferimento per progettare e realizzare modelli di organizzazione della produzione.
Un’edizione di Agriumbria 2015 che si preannuncia come momento fieristico che nella sua articolazione di momenti espositivi, convegnistici e divulgativi rappresenta un’opportunità per interpretare le aspettative e le esigenze dell’imprenditoria agricola non solo sul piano politico organizzativo, mediante confronti e dibattiti tra istituzioni pubbliche e organizzazioni professionali, ma anche, e soprattutto, attraverso convegni tecnico scientifici con il coinvolgimento di Università e Istituti di ricerca.
A tale proposito, l’Università degli Studi di Perugia organizzerà alcuni eventi su “Innovazione tecnologica per una agricoltura sostenibile” e sulla “Filiera zootecnica”.
Gli eventi si inseriscono nell’ambito di un ampio progetto dell’Ateneo umbro collegato a Expo 2015 che vede coinvolti tutti i Dipartimenti dell’Ateneo perugino, anche in collaborazione con altri enti pubblici e privati.
Info e contatti: www.agriumbria.eu/