In occasione della pubblicazione da parte dell’Efsa, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, del report annuale sui residui di agrofarmaci negli alimenti relativo all’anno 2013, Agrofarma – Associazione nazionale imprese agrofarmaci che fa parte di Federchimica – esprime la sua soddisfazione dopo aver rilevato che sono i produttori europei, e tra questi quelli italiani, ad offrire gli alimenti più sani ai loro consumatori. Dal report emerge che dall’analisi effettuata su quasi 81mila campioni, prelevati su un’ampia
varietà di prodotti alimentari europei, nel 97,4% dei casi sono stati rispettati i limiti sui residui fissati dalla normativa comunitaria. L’Italia, inoltre, si conferma tra i Paesi più virtuosi in tema di sicurezza alimentare con il 99,4% di prodotti agroalimentari con residui inferiori ai limiti di legge, posizionandosi dunque al di sopra della media europea. Il rapporto è stato stilato a partire dai programmi nazionali di monitoraggio sugli agrofarmaci realizzati nei 27 Stati membri, oltre che in Norvegia e Islanda.
Agrofarma coglie l’occasione per sottolineare l’impegno da parte delle Autorità compenti a garantire questi massimi standard di sicurezza; i risultati del report EFSA, infatti, confermano gli ultimi dati pubblicati dal Ministero della Salute nel suo “Controllo ufficiale sui residui di prodotti fitosanitari negli alimenti” (anno 2012) sulla presenza di residui nella frutta e verdura coltivati in Italia. “I risultati del rapporto europeo provano sempre più l’impegno delle Istituzioni e di tutta la filiera agricola per un’agricoltura sostenibile a maggior tutela della salute del consumatore – ha dichiarato Andrea Barella, Presidente di Agrofarma – Auspichiamo che tali risultati, basati su dati scientificamente comprovati, possano rassicurare i consumatori in merito alla qualità e salubrità dei prodotti che ogni giono portano a tavola”.