Enolitech cresce. Il Salone Internazionale delle Tecniche per la Viticoltura, l’Enologia e delle Tecnologie Olivicole ed Olearie (www.enolitech.it), in programma dal 22 al 25 marzo in contemporanea con Vinitaly e Sol&Agrifood, acquisisce di anno in anno nuovi espositori in arrivo da vari Paesi del mondo. Quest’anno sono più di 200, provenienti oltre che dall’Italia, da Francia, Svizzera, Stati Uniti, Taiwan e Germania: un segnale della fiducia delle imprese nel futuro del settore vitivinicolo ed oleario. Certo, la parte del leone continuano a farla le aziende italiane, da sempre leader nell’innovazione tecnologica per le filiere vino e olio di oliva, ma a questa edizione di Enolitech non mancano i colossi, come
la taiwanese Glory Innovation. Si tratta di un’impresa specializzata nella stampa e nel packaging per il
settore enologico e alimentare.
Mezzi tecnici per tutta la filiera -Enolitech, collocato nel padiglione F di Veronafiere, nel 2014 ha registrato 41mila visitatori da 66 nazioni, rappresenta il punto d’incontro tra aziende ed operatori specializzati che possono contare sulla più completa vetrina di macchinari, attrezzature e accessori per la produzione, l’imbottigliamento, il trasporto, la conservazione e la degustazione di vino e olio e, da qualche anno a questa parte in misura sempre crescente, ai sistemi gestionali e ai servizi.
Tra le proposte, molto spazio viene occupato, ad esempio, da imbottigliatrici e bottiglie (sempre più leggere per essere eco-friendly); tappi ed etichette, etichettatrici e studi grafici che offrono servizi per rendere il packaging più moderno e accattivante; pallet tradizionali o innovativi come quello che permette di ridurre gli ingombri fino al 66%; un nuovo sistema di depurazione delle acque utilizzate nei processi di vinificazione che elimina i residui organici in soluzione e permette il riutilizzo dell’acqua per l’irrigazione.
Si passa poi agli arredamenti per cantine ed enoteche, complementi per l’offerta e il consumo di vino, come cantinette, bicchieri e cavatappi. Tra questi strumenti del mestiere anche il Coravin, il rivoluzionario sistema di mescita che consente di versare il vino attraverso un ago mantenendo tappata la bottiglia, mentre l’immissione di gas argon mantiene inalterati le caratteristiche del vino rimasto.
Nelle degustazioni di Vinitaly tecnologie a confronto. Vista la capacità del sistema di preservare anche il
processo di invecchiamento dei vini, Coravin sarà protagonista, a Vinitaly, di un executive seminar della
Vinitaly International Academy dal titolo ‘Come si modifica un vino a contatto con l’ossigeno: Arneis,
Barbaresco e Barolo e il sistemaCoravin’ (lunedì 23 marzo, ore 15 – Sala Tulipano – Palaexpo, ingres
so A1, piano -1).
Un’altra degustazione interessante in chiave tecnologica, perché mette a confronto due diverse filosofie di tappatura, è quella dal titolo ‘Il dibattito sui tappi! Allumino contro sughero, la sfida dei tappi!’ (lun
e dì 23 marzo, ore 15.30 – Sala Iris – Palaexpo, ingresso A1, piano – 1).
L’informatica in cantina, nei frantoi e nelle etichette intelligenti – Tra nuove idee che anticipano tempi e
bisogni, come la vending machine di bottiglie di vino, sempre più ampia ad Enolitech l’offerta di sistemi informatici espressamente pensati per cantine e frantoi: dai software di gestione degli ordini e del magazzino fino alle applicazioni della tecnologia wireless che permette ad uno smartphone di interagire con un’etichetta dotata di microchip come strumento di anticontraffazione o geomarketing o di monitoraggio della distribuzione e delle statistiche delle zone di consumo.
Bistrot Enolitech – Per una pausa tra una visita ad uno stand e un incontro b2b, è aperto dalle 9.30 alle 17 il Bistrot Enolitech. Dedicato agli espositori e visitatori di Enolitech e Vinitaly e realizzato in collaborazione con Brand Events Italy, gli organizzatori di Taste of Milano, offre un servizio rapido e di qualità per accontentare le esigenze di tutti. Si alternano ai fornelli i due Chef con base a Milano, Andrea Provenzani de Il Liberty Ristorante e Daniele Canzian del Ristorante Daniel. L’originale allestimento in cartone è stato curato da L’Officina delle Idee 3.0