“Il 2014 è stato ancora un anno complesso per il settore della macellazione e dell’allevamento, secondo Massimo Poletti, Presidente del Gruppo Macelli di Assica e Andrea Cristini, Presidente ANAS. Nel corso dei 12 mesi passati, infatti, la crisi fra Ucraina e Russia e il conseguente embargo, accompagnata dalla crescita della produzione europea e dalla contrazione dei consumi hanno assestato un altro grave colpo al settore. L’eccesso di offerta e il crollo dei prezzi dei suini che si sono verificati sul mercato UE hanno indotto la Commissione a concedere il ricorso all’Ammasso privato. In questo contesto le macellazioni di capi suini hanno mostrato anche nel nostro Paese un calo che stimiamo tra l’1 e il 2%, mentre per quanto riguarda i suini nati e allevati in Italia la flessione secondo ANAS è attorno al 3%.
Secondo Poletti e Cristini, dunque, un calo nelle macellazioni dei capi suini c’è stato, ma “siamo lontani dalla flessione del 16,6%”, riportata in questi giorni da diversi organi di stampa, sulla base dei dati ISTAT. Quando abbiamo visto i dati ISTAT– ha continuato Poletti- ci siamo molto sorpresi perché un crollo del genere non trovava riscontro nelle dinamiche del settore e non appariva coerente né con i dati relativi alle macellazioni dei suini appartenetti al circuito delle DOP (-1.4%), né con quelli raccolti dal Mipaaf e relativi alla classificazione delle carcasse, né con quelli comunicati alle regioni attraverso il Servizio Sanitario Nazionale. Abbiamo così fatto delle verifiche con l’Istituto Nazionale di Statistica, che in una ottica di massima trasparenza e collaborazione, ci ha spiegato che a partire dal 2012 i dati relativi alle macellazioni sono stati interessati da un processo di revisione volto ad allineare le comunicazioni di ISTAT ad alcune richieste di Eurostat. Si auspica che dopo il necessario consolidamento dei dati, le stime per i prossimi anni saranno più coerenti con i trend produttivi in atto.
L’ANAS Associazione Nazionale Allevatori Suini è un Ente dotato di personalità giuridica il cui statuto è stato approvato con D.P.R. del 23 dic 1962 (pubblicato sulla G.U. n. 72 del 15 mar 1963) e da ultimo modificato con nota 33973/10/37/2008 del 18 nov 2008 della Prefettura di Roma. L’Associazione non ha fini di lucro, svolge la sua attività su tutto il territorio nazionale e si propone di promuovere e attuare le iniziative che possano contribuire al miglioramento, all’incremento, all’utilizzazione, alla valorizzazione tecnico-economica ed alla promozione dell’allevamento dei suini e dei prodotti da essi derivati. In base alla Legge n.30 del 15 gen 1991 e successive modifiche ed integrazioni, ANAS tiene il Libro genealogico ed il Registro anagrafico della specie suina. Essa inoltre coordina l’Albo dei Registri dei Suini riproduttori ibridi.
ASSICA, Associazione Industriali delle Carni e dei Salumi, è l’organizzazione nazionale di categoria che, nell’ambito della Confindustria, rappresenta le imprese di macellazione e trasformazione delle carni suine. Nel quadro delle proprie finalità istituzionali, l’attività di ASSICA copre diversi ambiti, tra cui la definizione di una politica economica settoriale, l’informazione e il servizio di assistenza ai 160 associati in campo economico/commerciale, sanitario, tecnico normativo, legale e sindacale. Competenza, attitudine collaborativa e affidabilità professionale sono garantite da collaboratori specializzati e supportate dalla partecipazione a diverse organizzazioni associative, sia a livello nazionale che comunitario. Infatti, sin dalla sua costituzione, nel 1946, ASSICA si è sempre contraddistinta per il forte spirito associativo come testimonia la sua qualità di socio di Confindustria, a cui ha voluto aderire sin dalla nascita, di Federalimentare, Federazione italiana delle Industrie Alimentari, di cui è socio fondatore, del Clitravi, Federazione europea che raggruppa le Associazioni nazionali delle industrie di trasformazione della carne, che ha contribuito a fondare nel 1957.