Il Sottosegretario di Stato alle politiche agricole alimentari e forestali, con delega alla pesca, Giuseppe Castiglione, ha firmato il decreto che fissa i criteri per la campagna di pesca del tonno rosso. Il testo prevede, tra l’altro, che le necessità delle attività di pesca effettuate con attrezzi meno selettivi, come i palangari, saranno favorite attraverso un meccanismo di flessibilità particolarmente innovativo.
“Grazie ad una fissazione triennale del totale ammissibile di cattura da parte dell’ICCAT – ha commentato il Ministro Martina – abbiamo potuto lavorare a una programmazione di pesca con maggiore prospettiva. Il decreto prevede maggiore flessibilità rispetto agli scorsi anni e i piccoli palangari potranno pescare una quota minima di cinque tonnellate. La quota potrà essere inoltre incrementata fino al dieci per cento in più per ciascuna imbarcazione. Negli ultimi anni – ha aggiunto Martina – è stato fatto un grande lavoro di conservazione delle risorse ittiche. Il nostro obiettivo è quello di coniugare la sforzo di pesca con la sostenibilità, in modo da preservare i nostri mari e tutelare il reddito dei pescatori”.
“In un contesto normativo molto rigido e con pochi spazi di manovra – ha aggiunto il Sottosegretario Castiglione – la nostra attenzione è andata soprattutto alle piccole realtà di pesca scarsamente selettive che hanno bisogno di maggiore flessibilità. Anche i palangari senza quota avranno un margine maggiore per le catture accidentali, grazie ad un significativo aumento della quota non attribuita. Nel decreto particolare attenzione è stata posta alla realtà delle tonnare fisse, non più artigianali, ma con un’ importante rilevanza economica. La relativa quota raggiunge infatti, a partire da quest’anno livelli molto più importanti rispetto al passato tradizionale”. I contenuti del decreto saranno resi pubblici a breve.
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