La biodiversità ed il miglioramento genetico; la sostenibilità e produttività; lo sviluppo e l’identità locale; l’alimentazione e gli scarti alimentari. Ma anche la cultura progettuale e la responsabilità sociale fino ai cambiamenti climatici ed il territorio di produzione. In una parola la Fattoria Globale 2.0, la fattoria del futuro. E’ questa in sintesi la mission della World Association of Agronomists (WAAforEXPO2015) che è presente ad EXPO Milano 2015 con un proprio Padiglione, la Fattoria Globale 2.0, come esponente della Società Civile (Civil participants).
Gli appuntamenti – Sei mesi di eventi con la rappresentazione di tipologie di farm presenti nei continenti (24 case history ed 1 continente al mese) che andranno a comporre il puzzle della Fattoria Globale. Un albero piantato a terra (un noce) al centro dello spazio espositivo, con il Tavolo della Democrazia su cui si svilupperanno eventi e discussioni. In questo spazio sarà mostrato l’impatto dei diversi modelli produttivi sul paesaggio, sul territorio, sulle identità locali. Il tutto visto dalla prospettiva degli Agronomi, 480 mila professionisti che operano quotidianamente per progettare il cibo, ma anche per assistere le aziende sulla sicurezza alimentare e ambientale, organizzare il lavoro agricolo in modo da assicurare la disponibilità delle risorse nel tempo.