Ad Expo la Fattoria Globale del futuro è già presente

La biodiversità ed il miglioramento genetico; la sostenibilità e produttività; lo sviluppo e l’identità locale; l’alimentazione e gli scarti alimentari. Ma anche la cultura progettuale e la responsabilità sociale fino ai cambiamenti climatici ed il territorio di produzione. In una parola la Fattoria Globale 2.0, la fattoria del futuro. E’ questa in sintesi la mission della World Association of Agronomists (WAAforEXPO2015) che sarà ad EXPO Milano 2015 con un proprio Padiglione, la Fattoria Globale 2.0, come esponente della Società Civile (Civil participants).

Sei mesi di eventi; la rappresentazione di tipologie di farm presenti nei continenti (con 24 case history ed 1 continente al mese) che andranno a comporre il puzzle della Fattoria Globale. Un albero piantato a terra (un noce) al centro dello spazio espositivo, con il Tavolo della Democrazia su cui si svilupperanno eventi e discussioni. Il Padiglione – che sarà inaugurato il 14 maggio -, progettato dall’architetto Enzo Eusebi, si sviluppa su una superficie di 350 mq (su un lotto di circa 600 mq), collocato nell’area Nord Est 12 del Sito Espositivo.

In questo spazio sarà mostrato l’impatto dei diversi modelli produttivi sul paesaggio, sul territorio, sulle identità locali. Il tutto visto dalla prospettiva degli Agronomi, la figura professionale che più di ogni altra è fondamentale per garantire il nutrimento del Pianeta: sono 380 mila, infatti, gli agronomi che operano quotidianamente per progettare il cibo, ma anche per assistere le aziende sulla sicurezza alimentare e ambientale, organizzare il lavoro agricolo in modo da assicurare la disponibilità delle risorse nel tempo. A rappresentarli la World Association of Agronomists.

«La Fattoria Globale – spiega Maria Cruz Diaz Alvarez, presidente World Association of Agronomists – rappresenta l’unità di misura per la valutazione del benessere del Pianeta dove le diverse componenti ambientali e produttive si misurano. L’innovazione di metodo è quello di considerare il territorio del Pianeta un grande puzzle costituito da Fattorie e quindi le stesse sono, con i loro comportamenti, il termometro con cui valutarne lo stato di efficienza».

«Il percorso – sottolinea Andrea Sisti, participant director WAA for Expo e presidente CONAF – si sviluppa intorno alla sala centrale (Farm Lab) e quindi al “simbolico albero”, dove il visitatore potrà partecipare ai momenti di discussione e di riflessione rispetto al Futuro del Pianeta. L’albero simbolicamente rappresenta lo “spazio” della Fattoria dove si svolgevano le pratiche di comunità: il riposo, la riflessione, la meditazione, la progettazione, la discussione, il futuro. L’obiettivo della nostra partecipazione è formulare una Carta dei principi della governance (pianificazione, progettazione e monitoraggio) della “Fattoria Globale” utile per il confronto professionale e scientifico, ma soprattutto utile alle comunità locali e ai cittadini consumatori del mondo. Questo documento vuole porre alcuni limiti etici alla ricerca agronomica, esplicitando degli indicatori, che andranno periodicamente rivisti, che limitino la pressione dell’uomo sull’ambiente e misurino il livello di benessere della Terra nel corso del tempo. Lavoreremo quindi per vedere inclusi questi principi anche nella Carta di Milano».

GLI EVENTI – La struttura del palinsesto prevede per ogni continente l’identificazione di una o più Farm tipiche o comunque rappresentative. Il continente viene rappresentato per un mese e nel mese vengono descritte le diverse tipologie di Farm selezionate come tipiche o rappresentative. Per ogni continente dall’analisi delle diverse Fattorie vengono selezionati particolari opere caratterizzanti uno o più elementi di compatibilità rispetto ai temi trattati. Di queste opere vengono messi in evidenza i progetti, e quindi l’agronomo o il forestale progettista, e ne viene rappresentata l’evoluzione nel tempo dell’opera e quindi del progetto.

Ogni settimana per il progetto in esposizione viene promossa una “giornata-evento” con presenza di testimonial di particolare interesse, il progettista agronomo o forestale che ne racconta la storia e la proiezione del futuro. Per ogni continente si “estraggono” 4 tipologie rappresentative di farm (ognuna per ogni indirizzo produttivo: coltivazione erbacea, coltivazione arborea, coltivazione forestale, allevamento zootecnico, trasformazione dei prodotti, produzione di energia, diversificazione, agroturismo, agro-naturalismo, agro-paesaggismo – Filiere).

Visita guidata al Padiglione e Expo – Visite programmate su prenotazione che comprendono le attività dimostrative sul tema della giornata, il tour tematico del padiglione con il relativo Kit di visita visite ad altri padiglioni Expo accompagnati da due agronomi e forestali professionisti.

WAAforEXPO2015 social media – Oltre al Padiglione Fattoria Globale 2.0 all’interno di EXPO 2015 sarà possibile seguire le attività di WAAforEXPO2015 ed il calendario degli eventi in programma attraverso il sito internet  http://expo.worldagronomistsassociation.org/, e i profili social del CONAF su Twitter (@_conaf), Facebook (Conaf Consiglio Nazionale) e Instagram (conaf).

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