Un marchio per promuovere in modo sinergico il turismo nel Metapontino e contemporanemante dire no alla minaccia trivelle nel mar Jonio. Intanto i sindaci della costa jonica lucana hanno presentato il brand turistico “La Costa del Metapontino”; mentre il 15 luglio a Policoro (Mt) si terrà una manifestazione, che mette insieme tre regioni, per rendere ancora più forte il fronte del No alle trivellazioni sullo Jonio, che potrebbero scrivere la parola fine alla bellezza dell’ambiente naturale e ai progetti turistici di questa parte del meridione d’Italia.
IL MARCHIO COSTA DEL METAPONTINO – A siglarne la nascita la convenzione, presentata a Metaponto, voluta dai Sindaci e gli amministratori dei Comuni di Bernalda, Policoro, Pisticci, Rotondella, Scanzano Jonico che hanno deciso di collaborare insieme per la programmazione e la organizzazione delle attività in ambito turistico. La convenzione è stata firmata dai sindaci di Scanzano Jonico, Salvatore Iacobellis, dal Sindaco di Rotondella, Vito Agresti, dal Sindaco di Nova Siri, Eugenio Lucio Stigliano, dal Sindaco di Bernalda, dall’Assessore al Turismo del Comune di Policoro, Massimiliano Padula e dall’Assessore alle politiche sociali del Comune di Pisticci, Alessandro Vena.
Un passo importantissimo quello effettuato dai sindaci delle comunità metapontine – si legge nelle nota dei Comuni – che per la prima volta hanno deciso di sedersi attorno ad un tavolo per collaborare e programmare le diverse tematiche turistiche, ponendosi lo scopo di creare una destinazione turistica e di coordinare le diverse azioni e pianificazioni con gli altri Enti interessati in tale ambito. Obiettivo – dicono – è quello di sviluppare una gestione competitiva e sostenibile delle proprie destinazioni turistiche attraverso politiche di intevento coordinate ed integrate che perseguano una visione comprensoriale del turismo migliorando qualità dei servizi e creando nuove opportunità per lo sviluppo territoriale. Tutti d’accordo, infatti, gli amministratori nel ribadire l’importanza della creazione del Marchio per affermare il Metapontino come la destinazione turistica per eccellenza della Basilicata.
“Il nostro territorio – hanno affermato i sindaci durante la presentazione del Marchio – vanta non solo uno strepitoso mare, che da solo basterebbe per creare notevoli flussi turistici, ma anche prodotti agroalimentari di eccellenza, siti archeologici di notevole valenza culturale e tanto altro che bisogna valorizzare e promuovere e per questo abbiamo deciso, anche sotto consiglio del Direttore del Direttore dell’Apt, Giampiero Perri, di unire le nostre forze e lavorare insieme per far diventare la Costa del Metapontino, una delle principali destinazioni turistiche italiane".
PROGETTO – Diverse, difatto, sono le azioni comuni che verranno messe in atto, tra queste l’organizzazione dell’informazione e della programmazione turistica coordinata dell’area costiera, il coordinamento e programmazione sulle tematiche turistiche, fiscali e infrastrutturali anche attraverso il coinvolgimento di enti sovraordinati e di operatori del settore, per incentivare l’acquisizione di investimenti ed il miglioramento di servizi, il coordinamento della programmazione e della comunicazione della “Costa del Metapontino” coni territori dell’entroterra, utilizzando le reti, gli accordi e gli organismi che già operano nel settore. Al fianco dei Comuni anche Rossana Florio, consigliere provinciale di Matera e Stefania Bruni, responsabile della Promozione e lo Sviluppo dell’Apt, entrambe daccordo nel sostenere la grande importanza della creazione del Marchio che produrrà nuovi servizi e nuove opportunità per la crescita del territorio.
Mare Matera 2019 – La Costa del Metapontino, dunque come punto di partenza per quell’industria del Turismo che è il Metapontino che, come hanno ben affermato i firmatari della Convenzione, rappresenta ed è a pieno titolo il “Mare di Matera 2019”.
A POLICORO TRE REGIONI PER MANIFESTARE CONTRO LE TRIVELLE NELLO JONIO – Dopo lo sciopero della fame del sindaco di Policoro Rocco Leone, è in programma una manifestazione contro le trivellazioni petrolifere sul mar Jonio.
L’APPELLO – “L’Amministrazione Comunale di Policoro, d’intesa con le Regioni Basilicata, Calabria e Puglia, intende intraprendere tutte le azioni civili ed istituzionali possibili per scongiurare il pericolo di vedere deturpato il nostro splendido Mare a causa dell’installazione di trivelle al largo delle coste joniche, la cui presenza provocherebbe forti ripercussioni in termini paesaggistici, turistici, agricoli, ambientali sui nostri territori". E’ questo l’incipit della lettera che il sindaco policorese Leone, ha inviato a tutte le istituzioni, i Comuni, le associazioni di Puglia, Calabria e Basilicata per invitarli alla grande manifestazione indetta il 15 Luglio (ore 9) – Piazza Enotria, Lungomare – per dire con un coro unanime “No alle trivelle nello Jonio” e opporsi così al decreto Ministeriale 122 del 12 Giugno con il quale il Governo ammette le trivellazioni nei fondali marini e quindi anche nel Mar Jonio. “Avrete avuto modo di constatare – continua la lettera – dalle notizie a mezzo stampa degli ultimi giorni, la mia protesta con lo sciopero della fame con l’obiettivo dichiarato di smuovere gli animi su un tema così importante.
Questa non è la mia battaglia personale. Questa è la battaglia di tutto il popolo jonico, di tutti noi, soggetti istituzionali e non, che abbiamo il dovere sacrosanto di difendere il nostro mare affinché i nostri figli possano ritrovarlo come noi lo abbiamo ereditato dai nostri avi. Potremmo scrivere libri – si legge ancora nella missiva – sull’importanza storica, geografica, economica ed ambientale che lo Jonio riveste da secoli, perché non dimentichiamo che è lo Jonio la culla delle Civiltà: la storia millenaria che narrano le nostre acque ci insegna che da qui è passata la civilizzazione che ha reso il Mondo grande; da qui sono passati un crocevia di genti e idee che hanno concorso alla creazione dell’Europa come la conosciamo oggi, un’Europa democratica che, come ci ricorda anche la nostra Costituzione, vede il “Popolo Sovrano. La battaglia contro le trivelle è solo all’inizio. Solo insieme, senza guardare indietro e a qualche errore commesso, attraverso la nostra civile protesta, possiamo far sentire la voce del popolo jonico, tutto, al Governo".