Il Consiglio di Amministrazione di Granlatte, la cooperativa di mille allevatori che controlla Granarolo, ha deliberato l’aumento di 1 centesimo per litro del prezzo di riferimento del latte per il trimestre luglio-settembre. Il Presidente Gianpiero Calzolari ha dichiarato: “Le condizioni di mercato non consentono una remunerazione del latte adeguato alle legittime aspettative dei produttori ma il nostro Consiglio di Amministrazione ha scelto di aumentare di 1 centesimo per litro il prezzo di riferimento portandolo a 37 centesimi, nell’area nord, più premi e qualità. Siamo consapevoli di muoverci in controtendenza rispetto ad un mercato al ribasso ma abbiamo il dovere di tenere in considerazione le difficoltà degli allevatori, negli ultimi giorni ulteriormente aggravate dal calo delle produzioni dovuto alla straordinaria ondata di caldo. Con questa scelta, come è già stato per il 2014, rispondiamo alla missione cooperativa nei confronti dei nostri soci, ma vogliamo anche richiamare ad un maggior senso di responsabilità tutti gli attori della nostra filiera nazionale, dalla produzione, all’industria di trasformazione, alla cooperazione , dalla distribuzione fino al consumatore. Il venir meno del regime delle quote latte ci rende tutti più deboli di fronte ai grandi produttori del nord, ma l’Italia produce una qualità senza pari che va salvaguardata in primo luogo remunerando adeguatamente coloro che il latte lo producono ogni giorno, senza ricorrere alle follie della polvere di cui stiamo leggendo in questi giorni”.
Gruppo Granarolo – Il gruppo Granarolo, uno dei principali player dell’agroalimentare italiano, comprende due realtà diverse e sinergiche: un consorzio di produttori di latte – Granlatte – che opera nel settore agricolo e raccoglie la materia prima – e una società per azioni – Granarolo S.p.A. – che trasforma e commercializza il prodotto finito e conta 12 siti produttivi dislocati sul territorio nazionale e 2 in Francia. Il gruppo Granarolo rappresenta così la più importante filiera italiana del latte direttamente partecipata da produttori associati in forma cooperativa. Riunisce infatti circa 1.000 allevatori produttori di latte, un’organizzazione di raccolta della materia prima alla stalla con 70 mezzi, 1.200 automezzi per la distribuzione, che movimentano 750 mila tonnellate/anno e servono quotidianamente circa 50 mila punti vendita presso i quali 11 milioni di famiglie italiane acquistano prodotti Granarolo. Nei propri laboratori, il Gruppo effettua quotidianamente analisi sull’intera filiera produttiva, dalla materia prima al prodotto finito, per garantire al consumatore prodotti di qualità e con elevati standard di sicurezza.
Il Gruppo, inoltre si avvale di controlli qualità esterni svolti da enti di certificazione internazionale qualificati e garantiti dall’International Food Standard (IFS), dal British Retail Consortium (BRC) e dall’EU organic food certification (CCPB). Dal 2002, il processo produttivo è certificato dal sistema di gestione qualità ISO 9001. Il Gruppo Granarolo conta circa 2.100 dipendenti al 31/12/2014. Il 77,48% del Gruppo è controllato dal Consorzio Granlatte, il 19,78% da Intesa Sanpaolo, il restante 2,74% da Cooperlat. Nel 2014 il Gruppo ha realizzato un fatturato superiore ad un miliardo di Euro.