“C’è un rapporto profondo tra questione migratoria e sfruttamento del lavoro attraverso l’inaccettabile piaga del caporalato. Credo che vada riconosciuto all’Arma dei Carabinieri e alle altre forze dell’ordine il lavoro di presidio del territorio e di rafforzamento dei controlli, che in queste settimane hanno dato un segnale forte nel contrasto. I risultati raggiunti ci dicono del salto di qualità fatto contro questo fenomeno”. Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina è intervenuto a Expo all’evento organizzato dall’Arma dei Carabinieri ‘La tratta degli esseri umani a scopo di sfruttamento lavorativo, analisi del fenomeno con riguardo all’impiego degli immigrati e dei minori nel settore agroalimentare’.
“Possiamo fare molto di più e per questo il Governo è impegnato da mesi nel rafforzamento della lotta al lavoro nero e al caporalato. Da novembre 2014 – ha proseguito il Ministro Martina – abbiamo voluto inserire la Rete del lavoro agricolo di qualità, come serio strumento i lavoro comune per la certificazione etica del lavoro in agricoltura, con un meccanismo virtuoso tra controlli e certificazione”.
“Dopo anni abbiamo approvato una norma che prevede anche una Cabina di regia con sindacati, organizzazioni agricole, Inps e istituzioni per un’azione coordinata e organica. Ora siamo impegnati – ha aggiunto il Ministro – su due binari: rafforzare la ‘Rete’ e alzare il livello degli strumenti anche penali nel contrasto a questo fenomeno. Su questo profilo abbiamo presentato con il Ministro Orlando proposte rafforzative come la confisca obbligatoria, l’arresto in flagranza, la responsabilità in solido degli enti coinvolti, l’indennizzo per le vittime di questi reati e un set di misure che portano il contrasto a livello di quello che si fa contro la criminalità organizzata. Vogliamo andare avanti in maniera decisa per la tutela di migliaia di lavoratori e per un intero settore che non può essere macchiato da eventi tragici come quelli vissuti in questi mesi, salvaguardando anche la grande maggioranza di aziende oneste e in regola che rispettano i diritti dei loro lavoratori”. “Per quanto riguarda la Rete – ha concluso Martina – siamo pronti a lavorare per rafforzarne l’operatività e nelle prossime giornate si farà sintesi del confronto aperto tra le parti della Cabina di regia sul piano presentato dall’Inps”.