Molto spesso si parla di “orgoglio italiano”, ma quando lo si fa – dichiara in una nota il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – si omette di dire che se c’è un marchio distintivo dell’italianità nel mondo è soprattutto grazie all’agricoltura. Le peculiarità del Bel Paese: del suo paesaggio e delle sue tradizioni culinarie e culturali – continua Tiso – sono stato gelosamente conservate dal mondo agricolo e dai suoi operatori che, in silenzio, hanno continuato a lavorare e a preservare il futuro italiano.
Ora però – prosegue Tiso – tutti celebrano le potenzialità della penisola, ma nessuno ringrazia chi ha fatto modo che queste possibilità sopravvivessero a decenni di corruzione, malaffare e incompetenza. Ma non è questo a tormentare gli agricoltori nostrani, a loro non importa la riconoscenza, ma avere solo un po’ di attenzione e di rispetto. Il desiderio più grande – conclude Tiso – è sentir parlare finalmente il ministro per le Politiche Agricole, Maurizio Martina, di questi temi.