Il "Pacchetto", composto da due Regolamenti d’esecuzione e da un Regolamento delegato (Regolamenti di esecuzione (UE) 2015/1851 e 2015/1852, Regolamento delegato (UE) 2015/1853), prevede come misura principale lo stanziamento di 420 milioni di euro per aiuti diretti agli agricoltori, destinati principalmente ai settori lattiero-caseario e della carne suina, duramente colpiti da un forte crollo dei prezzi. Gli Stati Membri avranno inoltre la possibilità eccezionale di raddoppiare questa somma abbinando l’aiuto europeo a un pagamento nazionale addizionale che potrà arrivare fino al 100% della somma ricevuta dall’UE. Questi aiuti addizionali potranno essere attivati solo per gli stessi scopi per i quali vengono utilizzati i fondi UE.
RISORSE – Circa 22 milioni vanno agli aiuti all’ammasso privato di latte in polvere e formaggi, per cui si prevede un ammontare totale di 100.000 t, mentre altri 30 sono destinati all’ammasso privato di carne suina. Sul totale all’Italia spettano 28 milioni di Euro. Per assicurare maggiore liquidità agli agricoltori, la Commissione ha approvato anche un nuovo regolamento che concede maggiore flessibilità agli Stati membri in materia di pagamenti della PAC: i Paesi possono portare al 70% il livello degli anticipi sui pagamenti diretti della PAC, a partire dal 16 ottobre. Inoltre, la Commissione destinerà 30 milioni per l’acquisto di latte europeo, da mettere a disposizione dei rifugiati; altrettanti serviranno a finanziare nel 2016 azioni di promozione dei prodotti lattiero-casearie e suinicoli sui mercati dei paesi terzi.