La proposta di Piano assicurativo agricolo per il 2016, che regolamenterà, nella prossima campagna, l’assicurazione agevolata, recentemente approvata in Conferenza Stato Regioni, ricalca in massima parte le condizioni e le modalità del Piano 2015, senza tenere conto delle richieste avanzate dagli agricoltori e supportate da Confagricoltura al ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina.
Le richieste – “Avevamo chiesto – afferma il presidente di Confagricoltura Mario Guidi – alcune modifiche alle disposizioni procedurali ed operative del Piano 2015, ma avevamo sollecitato anche l’Amministrazione ad affrontare specifici temi per ridare alle imprese fiducia sull’utilità dello strumento assicurativo in un momento di inversione di tendenza, seppur lieve, dei volumi assicurati. In particolare riteniamo importante il superamento del principio dell’obbligatorietà di assicurare gruppi di avversità definiti, per lasciare alle aziende una maggiore flessibilità nella scelta dei rischi da coprire; portare a due avversità il numero minimo per l’ammissibilità alle agevolazioni e attivare in via uniforme la clausola di salvaguardia per tutti i certificati/polizze”.
Sollecitazioni disattese – “Purtroppo queste sollecitazioni sono rimaste disattese – conclude Guidi – anche se ci auguriamo che l’impianto normativo approvato dalla Conferenza Stato Regioni possa ancora recepire, almeno parzialmente, le nostre richieste, che vanno nella direzione di un rafforzamento dello strumento assicurativo”.