«L’accordo siglato oggi tra il ministero delle Politiche agricole e Banca Intesa sosterrà i piani di crescita degli imprenditori agricoli italiani che, da una ricerca commissionata da Fieragricola, nel prossimo triennio intendono investire fra i 50.000 e i 300.000 euro, confermando un clima di ottimismo, agevolato sia dall’avvio dei Programmi di sviluppo rurale che da una maggiore facilità di accesso al credito».
Lo dichiara il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani, a meno di un mese dalla 112ª edizione di Fieragricola, in programma a Verona da mercoledì 3 a sabato 6 febbraio, che sarà presentata al Mipaaf il prossimo 28 gennaio.
In particolare, dall’analisi che ha coinvolto imprenditori agricoli, allevatori, imprenditori del settore macchine e attrezzature, servizi per l’agricoltura, si evince che il 42% degli agricoltori intende investire in azienda nel prossimo triennio fino a 50.000 euro, il 34% fra 51.000 e 150.000 euro, il 12% fra 151.000 e 300.000 euro, il 6% fra 301.000 e 600.000 euro.
Investimenti – Ancora più spiccata la propensione ad investire per gli allevatori, che nei prossimi tre anni puntano a investire nel 31% dei casi fino a 50.000 euro, per il 30% fra 51.000 e 150.000 euro, per il 21% fra 151.000 e 300.000 euro, per l’11% fra 301.000 e 600.000 euro.
La ricerca – i cui dati sono stati elaborati nel mese di dicembre 2015 – evidenzia una tendenza al miglioramento dell’accesso al credito. Per il 15% degli intervistati, infatti, l’accesso al credito è stato definito «agevole» e per il 54% «regolare», mentre nel 2013 le percentuali erano più basse: solo l’11% chi considerava l’accesso al credito «agevole» e il 48% chi lo definiva «regolare». Nel 2014 un passo in avanti, con un 12% alla voce «agevole» e il 51% nella categoria «regolare».
Quanto al tasso di interesse calcolato dagli istituti di credito, il 34,6% degli intervistati fa i conti con un tasso del 4%-5%, il 29,2% del 2%-3% e del 18,2% del 6%-7 per cento.
Con riferimento all’intesa sottoscritta oggi tra Mipaaf e Banca Intesa, il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani, ha aggiunto: «Ritengo positiva l’attenzione prioritaria alla zootecnia, nei confronti della quale Fieragricola 2016 ha dedicato interessanti progetti di rilancio, con una forte internazionalizzazione di espositori, animali esposti e con la partecipazione dell’Irlanda come Paese ospite».
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