A trarne beneficio saranno anche le aziende che offrono soluzioni tecniche e servizi agli allevatori.
Ne è convinto Carlo Vezzani, presidente di Gruppo Zeta. “Quello appena concluso – spiega a Fieragricola Post – è stato uno degli anni più infelici nell’ultimo decennio, ma ci sono buoni segnali e siamo convinti che le aziende ricominceranno a investire, spinte in parte anche dai nuovi Piani di Sviluppo Rurale”.
Gruppo Zeta è sicuramente un osservatorio importante dal quale osservare la zootecnia italiana: il consorzio di imprese progetta e realizza impianti e attrezzature e offre alle aziende del settore tecnologie d’avanguardia. “Le difficoltà che abbiamo dovuto affrontare nel 2015, che poi sono state quelle dell’intero settore – spiega Vezzani – sono legate sia al calo delle vendite, sia ai mancati pagamenti. I prezzi bassi del latte di certo non hanno aiutato”.
Le soluzioni – Aiuteranno il settore, invece, i nuovi Psr in arrivo, che Vezzani definisce uno “strumento psicologico”. Valido, cioè, soprattutto per dare l’input necessario a fare ripartire un settore che è “costretto all’innovazione”. “Credo che nelle regioni dove la zootecnia è di un certo livello, penso per esempio alla Lombardia e all’Emilia Romagna – spiega Vezzani – non si possa che non ripartire con nuovi impianti e nuove soluzioni in grado di rendere più efficiente, e quindi più proficuo, il lavoro svolto in azienda”.
E non è solo la ripresa del mercato interno che spinge all’ottimismo. Il Gruppo Zeta, infatti, punta forte anche sulle vendite all’estero, che già oggi rappresentano circa il 50% per cento del volume d’affari del consorzio presieduto da Vezzani (molto attivo in Francia, Romania, Germania e Spagna).
“La nostra intenzione è quella di aggredire con forza i mercati dell’Est Europa – spiega il presidente -, siamo convinti che quell’area possa essere una nuova frontiera della nostra espansione. È proprio questo uno dei motivi per i quali dal 3 al 6 febbraio parteciperemo a Fieragricola. Sappiamo che l’appuntamento a Verona è molto attrattivo per le aziende dell’Est e vogliamo giocarci le nostre carte fino in fondo”.