Oltre 400 soci, 40 dipendenti (più 25 stagionali per la vendemmia), 4 milioni e 580 mila bottiglie prodotte ed un bilancio 2015 approvato con un fatturato di quasi 15 milioni di euro (+14% rispetto all’anno precedente). Sono in sintesi, i numeri della Vecchia Cantina di Montepulciano – nata nel 1937 nella cittadina poliziana –, che nei giorni scorsi ha eletto il nuovo consiglio di amministrazione, che resterà in carica per il triennio 2016-2018: confermato il presidente Adriano Ciofini; il vicepresidente è Fabrizio Sallusti; mentre i consiglieri sono Sabrina Lazzerini; Maria Luisa Vessichelli; Diego Ribiani; Lorenzo Bui; Mauro Della Camera (confermato); Doriano Della Giovampaola (confermato); Nicola La Rocca.
Il buon lavoro della Cia Siena – «Congratulazioni e auguri di buon lavoro al nuovo CdA della Vecchia Cantina – sottolinea il presidente Cia Siena Luca Marcucci -, una realtà solida che ha chiuso il 2015 con dati molto positivi e che rappresenta la prima azienda del territorio di Montepulciano per numero di dipendenti. Una cooperativa che svolge appieno il ruolo sociale, riuscendo a liquidare il prezzo delle uve a oltre 400 soci, permettendo anche ad aziende agricole di piccole dimensioni di ricavare un reddito importante». Per la vendemmia 2015 la Vecchia Cantina di Montepulciano ha liquidato le aziende associate, per il conferimento delle uve, per 6 milioni e 400 mila euro: «Pagamenti importanti – conferma il presidente della Vecchia Cantina Adriano Ciofini – che danno una bella boccata di ossigeno al territorio di Montepulciano e dintorni, senza considerare l’indotto».
La cooperativa poliziana ha i propri soci, oltre che a Montepulciano, anche a Torrita di Siena, Sinalunga, Cortona e Castiglion del Lago, per una produzione di Vino Nobile (annata e riserva) di 1 milione e 555 mila bottiglie; 920 mila bottiglie di Rosso di Montepulciano; 780 mila di Chianti Docg e 340 mila bottiglie di Chianti Colli Senesi; oltre alle produzioni di Cortona Doc, Valdichiana e Igt Toscana e Igt Umbria.
Quattro linee principali di prodotto (Vecchia Cantina; Poggio Stella, Redi e Rubinoro) in cui vengono differenziati uvaggi e provenienza delle uve, «vini – aggiunge Ciofini – apprezzati nel mondo e dagli addetti ai lavori, come i 92 punti su 100 che ci ha assegnato la prestigiosa Wine Spectator con il nostro Vino Nobile del 2011». Circa metà della produzione va all’estero con l’80% diviso fra il mercato di Usa e Germania, presenza anche in Cina, Giappone, Russia e Danimarca.
«Obiettivo dei prossimi anni – sottolinea Ciofini – è consolidare i mercati esteri e riuscire ad abbattere ulteriormente i costi di produzione; dobbiamo continuare il ritiro delle uve in modo costante per dare ossigeno ai soci. La cooperativa – aggiunge –, si è impegnata nel Pif (Progetto integrato di filiera) della Regione Toscana, con il Consorzio del Vino Nobile, che permetterà – se il Pif verrà approvato – di portare avanti investimenti infrastrutturali e migliorativi alla cantina e di accentuare la strada del risparmio energetico».
Prossimi appuntamenti della Vecchia Cantina di Montepulciano, saranno l’Anteprima del Vino Nobile (dal 13 al 15 febbraio a Montepulciano); quindi il Pro Wein (a Dusseldorf, dal 13 al 15 marzo) e il Vinitaly (Verona dal 10 al 13 aprile).