Ci sono i nomi dell’indagine condotta dalla Procura di Grosseto, che ha visto impegnati oltre 100 uomini del Corpo Forestale, sul falso olio venduto come extravergine di oliva IGP Toscano, proveniente invece da Puglia e Grecia. Circa 200 i quintali sequestrati e 47 le persone raggiunge da informazioni di garanzia, fra commercianti e titolai di frantoi (LEGGI L’ARTICOLO). Come riportato dal quotidiano IL TIRRENO ecco tutti i nomi degli indagati e delle società perquisite: Roberto Della Gatta, Scansano, società Della Gatta srl; Elio Feri, Arcidosso; Alberto Feri, Arcidosso; Fratelli Feri di Feri Elio e Alberto snc; Felice Massimo Neri, Grosseto; Certified Origins Italia, Braccagni; Collegio toscano degli olivocoltori OL.MA., Montepescali Scalo; Girolamo Di Rodi, Vieste; Garganolii srl, Vieste; Daniele Lepori, Castel del Piano; Luca Petri, Grosseto; Frantoio La Pieve di Petri Luca, Campagnatico; Manlio Roghi, Roccastrada; Massimo Lusini, Manciano; Maurizio Bianchi, Manciano; Bianchi e Lusini sas di Bianchi Maurizio e Lusini Massimo; Gian Carlo Ballerini, Manciano; Colline del Fiora srl, Pitigliano; Fabio Ombrosini, Grosseto; Mara Memmi, Grosseto; Frantoio Maremma snc di Ombrosini Fabio e Memmi Mara; Luna Ombrosini, Grosseto; Alessandra Guerrieri, Grosseto; Vasco Grifoni, Firenze; Inalbi di Grifoni Vasco e C, Firenze; Fausto Tistarelli, Siena, Frantoio Tistarelli di Tistarelli Fausto; Andrea Andreini, Magliano in Toscana; Andreini srl, Scansano; Silvio Terenzi, Foggia; Società agricola San Nicola srl, Foggia; Salvatore Lamola, Foggia; Maurizio Tizzi, Orbetello; Fabio Monaci, Castel del Piano; società agricola Monaci Fabio e Lanzini Gabriella, Castel del Piano; Cino Cinughi de’ Pazzi, Siena; Tenuta di Montemassi di Cinughi de’ Pazzi Cino, Costanza ed Alessandro, Roccastrada; Nazzareno Tiberi, Cinigiano; Frantoio Poggialto di Tiberi Nazzareno Sas; Barbara Giannoni, Scansano; Antoniella Federica Toschi, Firenze; Fabrizio Fusi, Firenze; Castel del Chianti spa, Firenze; Lara Formichi, Castiglion d’Orcia; società cooperativa Oleificio Val d’Orcia (Siena).
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