Si è svolto alla Facoltà Agraria dell’Università di Bologna Tuber ad Honorem, l’incontro sulla Patata Selenella e di Bologna Dop. Un appuntamento rivolto a docenti universitari, rappresentanti del mondo pataticolo, tecnici agronomi e studenti universitari della Facoltà di Agraria, con l’obiettivo di fornire uno spaccato sulla storia, le caratteristiche, la dimensione di mercato e illustrare gli scenari evolutivi del settore; il tutto per porre l’attenzione sull’importanza del prezioso tubero dal punto di vista produttivo, economico, nutrizionale e sulla sua sostenibilità ambientale.
L’incontro è stato promosso dal Dipartimento di Scienze Agrarie di Bologna insieme al Consorzio Patata Italiana di Qualità ed al Consorzio Patata di Bologna D.O.P. a testimonianza del livello di aggregazione del sistema pataticolo bolognese che ha saputo esprimere punte di eccellenza come Selenella e la patata di Bologna D.O.P.: prodotti che sono il frutto della tradizione agricola, di areali vocati, sapienza produttiva, innovazione e impegno costante.
Docenti, rappresentanti del settore e studenti universitari si sono confrontati sui nuovi trend alimentari, che fanno emergere modelli di consumo attenti a qualità e stili di vita più sostenibili. In questo contesto si inserisce a pieno titolo la patata Selenella, 100% italiana, fonte di selenio, gustosa, nutriente e versatile, accessibile a tutta la popolazione e sostenibile sia dal punto di vista ambientale che economico. A questo riguardo, per contrastare la forte volatilità dei prezzi in agricoltura, Selenella ha dato vita nel 2015 al progetto “Qualità e tutela del Valore”: un progetto volto ad assicurare al consumatore garanzie di alta qualità – anche grazie a un nuovo disciplinare produttivo ancora più stringente – e, al contempo, riconoscere la giusta redditività alla produzione agricola e all’intera filiera per garantirne la sostenibilità economica.
Selenella quindi, è stata tra gli “osservati speciali” di questo incontro, presa ad esempio per le sue qualità virtuose tra sostenibilità economica, etica ed ambientale, ma anche e soprattutto prezioso tubero alla portati di tutti, ricco di proprietà nutrizionali.