Agriumbria 2016 passa il testimone alla 49 esima edizione del 2017 con un bilancio più che positivo sia per l’elevata innovazione tecnologica proposta dagli espositori, che per la vivacità commerciale delle contrattazioni che hanno contraddistinto le tre giornate della manifestazione.
Formula vincente – Una conferma della validità della formula fieristica di mostra mercato che Agriumbria ha consolidato per rispondere alle aspettative dei produttori agricoli e degli allevatori quali esigenze primarie per la ristrutturazione e la riconversione delle proprie aziende, la maggioranza delle quali multifunzionali con accentuata differenziazione degli indirizzi produttivi che comportano modelli di gestione flessibili e dinamici.
Le Mostre nazionali e interregionali, i Concorsi e le Rassegne zootecniche sono state di supporto a giornate didattiche, visite guidate, incontri promozionali e divulgativi: iniziative che hanno ottenuto molti consensi dai visitatori che hanno avuto l’opportunità di assaggiare e apprezzare le eccellenze, prevalentemente umbre, di prodotti alimentari DOP, IGP, biologici che gli chef hanno proposto con abbinamenti nei quali la carne certificata ha avuto il ruolo di componente primaria.
Innovazione tecnologica, valorizzazione della biodiversità e modelli di filiera agroalimentare – ha fatto presente il Presidente di Umbriafiere SpA, Lazzaro Bogliari – sono stati il filo conduttore dei temi che, grazie alla loro interdisciplinarietà hanno sollevato interesse nei momenti convegnistici molto partecipati da operatori economici, produttori agricoli e allevatori.
Partecipazione – Un consenso partecipativo – sottolinea il Presidente Bogliari –da valutare positivamente sul piano della trasversalità delle opinioni e delle proposte emerse nel corso degli incontri nei quali l’interprofessionalità ha avuto un ruolo di primaria importanza.