I dati Istat lo confermano, seppur nel silenzio della politica e nella corruzione e nel malaffare presenti in alcuni campi della filiera – dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso –, l’agroalimentare nostrano rimane ancora un baluardo del sistema Paese e il volto più bello dell’Italia.
Il maggior numero di certificazioni a livello comunitario (269 nel 2014) e la crescita degli agriturismi (+ 55,1% tra il 2004 e il 2014) confermano la ricerca di una qualità agricola sempre più elevata, ma anche l’ottimo lavoro che gli operatori del settore continuano a svolgere per salvaguardare le bellezze nostrane e le sue qualità eno-gastronomiche.
Il nostro auspicio – conclude Tiso – è che il presidente del Consiglio capisca davvero il valore del mondo agricolo in modo da saperlo utilizzare per trascinare il Paese fuori dalla crisi.