Secondo la misurazione della Corte dei Conti di Bruxelles – dichiara in una nota il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – la Politica Agricola Comune (PAC) è del tutto inadeguata a rispondere alle esigenze del mondo agricolo e dei tanti operatori che vivono in prima persona gli effetti della crisi economica.
Va inoltre considerato – continua Tiso – che alla Pac viene assegnato quasi il 50% del bilancio comunitario. E allora diventa legittimo chiedersi: come vengono spese queste risorse? Come è possibile che si disperdano in questo modo? E ancora: come fa il sistema adottato, con tutti questi finanziamenti, a risultare inadeguato nelle misurazioni di Paesi come Francia, Paesi Bassi, Germania, Polonia e Romania?
La verità – conclude Tiso – è che la Pac 2014-2020 è ampiamente al di sotto delle aspettative del mondo agricolo, infatti nella pratica rappresenta l’ennesima delusione per gli agricoltori veri e un gigantesco regalo per le multinazionali dell’agroindustria.