"La contaminazione di pane e pasta utilizzati nelle mense di tanti nidi è allarmante ed im-pone una seria attività di prevenzione dei rischi per la salute di migliaia di bimbi". Lo affer-ma l’on. Colomba Mongiello, vice presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sulla contraffazione, commentando gli esiti delle indagini del Corpo Forestale dello Stato della Puglia che hanno portato al sequestro di oltre 10.000 quintali di semola di grano duro, ricavata prevalentemente da grano non italiano, ed alla denuncia di 14 imprenditori per frode commerciale e somministrazione di sostanze alterate.
"Torna alla ribalta, purtroppo, il tema della presenza di micotossine nella pasta e nel pane, insieme a quantità di piombo e cadmio superiori rispetto ai limiti di legge – continua Mon-giello – E’ necessario fare chiarezza sulla contaminazione del grano duro e, per conse-guenza, dei prodotti derivati. Il ciclo produzione-trasporto-trasformazione dei cereali deve essere sottoposto ad un si-stema di controlli più sofisticato e diffuso. A tutela della salute dei consumatori e degli in-vestimenti dei produttori italiani. Inchieste come quella pugliese impongono l’accelerazione del confronto tra Governo, Par-lamento e organizzazioni dei produttori su certificazione, promozione e valorizzazione della pasta 100% Made in Italy – conclude Colomba Mongiello – Non per discriminare chi impor-ta grano dall’estero, ma per offrire ai consumatori la possibilità di scegliere consapevol-mente cosa mangiare avendo maggiori garanzie sulla salubrità del prodotto acquistato".